Beta
Logo of the podcast ITALIANO BELLO • Storie e letture in italiano

ITALIANO BELLO • Storie e letture in italiano (Italiano Bello)

Explore every episode of ITALIANO BELLO • Storie e letture in italiano

Dive into the complete episode list for ITALIANO BELLO • Storie e letture in italiano. Each episode is cataloged with detailed descriptions, making it easy to find and explore specific topics. Keep track of all episodes from your favorite podcast and never miss a moment of insightful content.

Rows per page:

1–50 of 144

Pub. DateTitleDuration
25 Oct 2020Il fantasma del castello di Fénis00:02:03

Bruno: «Hey Scotty, ma dove siamo? Questo posto mi fa venire i brividi...»
Scotty: «Siamo nelle segrete del castello. Conosci la leggenda?»
Bruno: «No...»

Tanto tempo fa nel castello di Fénis viveva una famiglia felice. Il padrone del castello era un uomo buono che governava saggiamente.
Sua moglie era una donna buona e gentile. Avevano un figlio, un bel bambino educato e amato da tutti.

Ma un giorno la moglie si ammalò e morì.
Il padrone del castello era profondamente addolorato per la morte della moglie, ma dopo un po’ di tempo decise di risposarsi.
Ma la seconda moglie non era buona come la prima.

La seconda moglie aveva già un figlio. Era una donna cattiva e avida di potere e voleva che fosse il proprio figlio ad ottenere tutta l’eredità. Così la matrigna decise di uccidere il figlio del padrone.

Una notte, mentre tutti dormivano, andò nella camera da letto del suo figliastro e lo uccise nel sonno, soffocandolo con le sue stesse mani.
Dopo averlo ucciso, gettò il cadavere del bambino nelle segrete del castello.

Il suo spirito vaga ancora oggi nel castello in cerca di pace...

Fantasma: «'Sera.»
Bruno e Scotty: «Aaahh!»

__________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

15 Sep 2022PINOCCHIO 🇮🇹 (A1/A2) cap. 1-300:09:24

C’era una volta…
«Un re!» pensano sicuramente i piccoli lettori. No, c’era una volta un pezzo di legno. Ma non legno di grande qualità; un pezzo di legno semplice, come quelli che si mettono nel camino...

Dal libro "Pinocchio" per principianti (A1/A2) di Bello Books, con tanti esercizi. Leggi e ascolta la storia di Pinocchio! Qui trovi il libro: LIBRO DI PINOCCHIO

_____

🇩🇪 Lies die Geschichte von Pinocchio auf Italienisch! Das Buch ist für Anfänger geeignet und enthält viele Übungen. Verfügbar sowohl als Taschenbuch als auch als PDF: Zum Pinocchio-Buch

_____

🇬🇧 Read the story of Pinocchio in Italian! The book is suitable for beginners and contains many exercises. Available both in paperback and as a PDF: To the Pinocchio book

10 Dec 2021🎅 10 dicembre - Babbo Natale 🎅00:01:59

🎅 10 dicembre - Babbo Natale 🎅

La carta d'identità di Babbo Natale!

_________________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

30 Oct 2020La maledizione delle zucche #400:05:22

 CAPITOLO 4

__________

Fiona salutò Emma e salì le scale per raggiungere il suo appartamento. Quando aprì la porta, Romeo le corse incontro miagolando. Sembrava molto felice di vederla. Anche Fiona era molto felice di essere finalmente a casa. Andò in cucina e appoggiò la zucca sul tavolo, poi andò in bagno.

Quando tornò in cucina, Romeo era sul tavolo e fissava la zucca. Anzi, le soffiava.

«Romeo, cosa succede?» chiese Fiona osservando prima lui, poi la zucca.

Romeo continuò a miagolare e a rizzare il pelo. Fiona cercò di tranquillizzarlo, poi si avvicinò prudentemente alla zucca e la prese in mano, girandola a destra e a sinistra. Sembrava una zucca normalissima. Ma Romeo non ne sembrava convinto. Forse ha un odore strano? Fiona la annusò, ma non sentì nessun odore particolare. Ma lei non aveva l’olfatto di un gatto. Sì, probabilmente ha solo un odore particolare, per questo Romeo reagisce in modo così strano, pensò Fiona, sebbene una parte di lei non ne fosse tanto sicura.

Prese Romeo e lo portò in salotto, poi si lavò i denti e si mise il pigiama. Ma non aveva sonno, così si sedette sul divano e accese la TV. Dato che era la notte di Halloween, in TV c’erano un sacco di film horror. Ne scelse uno a caso e iniziò a guardarlo, mentre Romeo si appallottolava vicino a lei.

Nel film c’erano dei ragazzi che avevano affittato una baita nel bosco. Niente di originale, pensò Fiona. All’inizio erano tutti allegri e si divertivano. C’era la solita biondina carina che tipicamente muore per prima. Poi arrivò la sera e iniziarono a succedere cose strane. Si sentivano dei rumori, la porta cigolava. La ragazza urlò e sparì. Gli altri ragazzi erano in casa terrorizzati. Poi qualcuno bussò alla porta. Tutti trattennero il fiato. Sentirono dei passi, un’ombra si avvicinò alla finestra. L’ombra ruppe il vetro ed entrò in casa. Era una zucca gigante che sorrideva malignamente.

Adesso anche Fiona si trovava nella casa e iniziò a correre in preda al panico. Doveva scappare, allontanarsi da quella terribile zucca, allontanarsi da quel posto… Uscì dalla casa e corse nel bosco. Correva e correva, ma all’improvviso era circondata da decine di bancarelle, tutte che vendevano zucche. Ma le zucche erano vive e si muovevano verso di lei. Fiona cercò di scappare, ma le zucche erano troppe e ben presto era circondata. Si girò nella speranza di trovare una via di fuga, ma non vide altro che zucche.

Le zucche si avvicinarono sempre di più con atteggiamento minaccioso, diventarono sempre più grandi e i loro occhi erano come pozzi neri senz’anima da cui Fiona non riuscì a distogliere lo sguardo. Tu ci hai mangiate, adesso noi mangiamo te. Ripetevano le zucche in coro e sghignazzavano. Tu ci hai mangiate, adesso noi mangiamo te. E Fiona vide che i loro sorrisi maligni si allargavano e la loro bocca nera si faceva sempre più grande. E le zucche ridevano. Una risata senza gioia. Il buio la stava avvolgendo, presto l’avrebbero inghiottita…

Una luce si fece strada fra le tenebre e la risata si spense. Due occhi rassicuranti, un viso familiare, quel pelo rosso... Romeo? Chiese Fiona stupita. E in quel momento aprì gli occhi.

Si era addormentata sul divano e stava sudando. Romeo la stava fissando con quei suoi occhi verdi. Sul pavimento di fronte al divano c’era la zucca: era rotta in mille pezzi. Romeo, dopo essersi evidentemente assicurato che Fiona stesse bene, iniziò a pulirsi il pelo.

Fiona restò immobile per cinque minuti buoni, fissando Romeo che si faceva la toeletta e i resti della zucca sul tappeto, troppo stordita per riuscire a pensare con chiarezza. Poi si alzò, prese un sacco della spazzatura, raccolse i pezzi di zucca e andò a buttarli nel cassonetto della spazzatura in strada, mentre il sole sorgeva e illuminava le strade di Roma.

10 Dec 2021🎄 9 dicembre - I biscotti 🎄00:00:36

🎄 9 dicembre - I biscotti 🎄

Impariamo i vocaboli dei biscotti e poi... prepariamoli insieme!

_________________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

05 Dec 2020A2 • Il gatto Franz e le calze di Natale00:03:39

Una sera, mentre i suoi umani guardavano un film di Natale su Netflix, il gatto Franz dormiva felice sul divano. All‘improvviso ha sentito qualcosa di molto interessante:
«… poi vi porto i regali, i dolci, ho ho ho!»
Franz si è alzato di scatto: Regali? Dolci? Per me? Adoro i regali!
Ha ascoltato attentamente cosa si diceva nel film e ha scoperto una cosa sorprendente: c‘è un uomo paffuto (come Franz!) con degli strani vestiti rossi che ogni anno porta i regali ai bambini buoni.
Franz ha pensato: Forse anche ai gatti buoni? Ci provo! e ha ascoltato con molta attenzione le istruzioni per ricevere i regali. Gli è sembrato che non fosse troppo difficile: si deve appendere qualche calza al camino e l‘uomo paffuto ci mette dentro i regali.

Quindi Franz ha elaborato un piano. Ha aspettato che gli umani si fossero addormentati e poi è andato a caccia di calze. È andato tutto benissimo. Franz ha trovato quattro belle calze: due con dei gatti - perfette per lui e per il suo amico, il gatto Sissi (è un maschio con un nome da femmina, ma non è colpa sua…), una molto grande - perfetta per il papà che mangia sempre molto, e una con un motivo natalizio per la mamma.
Ma mentre le guardava, ha pensato: La mia calza mi sembra un po‘ piccola. È meglio appenderne un‘altra perché anch‘io mangio sempre molto. Allora è andato a prendere un‘altra calza natalizia. Franz era molto soddisfatto del suo lavoro. Ha appeso tutte le calze al camino e ha aspettato, ma non è arrivato nessuno. Dopotutto non era la notte di Natale, ma Franz non lo sapeva. Lui non ci capisce proprio niente di tempo e date! Per lui ogni giorno è un giorno festivo. Alla fine era così stanco che si è addormentato.

Il giorno seguente la mamma si è alzata e ha cercato le sue calze, ma come mai c‘erano solo calze spaiate nell‘armadio!? È andata in soggiorno per cercare le calze mancanti e ha visto ciò che Franz aveva fatto! Una calza per ciascun membro della sua famiglia - una in più per Franz, tutte appese al camino per Babbo Natale!
La mamma era davvero commossa. Siccome Franz dormiva ancora, lei ha riempito silenziosamente tutte le calze: croccantini per i gatti, cioccolato per il papà e patatine per lei perché non ama i dolci.
Che gioia quando Franz si è svegliato! Era molto felice e anche orgoglioso che il suo piano fosse riuscito e tutto il giorno non ha fatto altro che parlarne: mao mao mao mao!

____________

Impara l'italiano con noi! Visita il nostro sito: italiano-bello.com.

14 Dec 2021🎄 15 dicembre - Il pandoro 🎄00:01:46

🎄 15 dicembre - Il pandoro 🎄  

Anche il pandoro è un dolce che ha origine nel Nord Italia, a Verona. A differenza del panettone è a forma di stella e tipicamente non ha né l’uva passa né la frutta candita. Il panettone e il pandoro sono dolci molto simili, ma qual è il più buono? È una vera sfida. 

Ogni anno a Natale l’Italia si divide in due: team panettone e team pandoro!  

Un altro dolce italiano tipico di Natale è il TORRONE, a base di uova, miele, zucchero e mandorle. Il torrone può essere duro o morbido e ne esistono diverse varietà regionali: particolarmente famosi sono il torrone di Cremona, di Benevento, siciliano e sardo.

_________________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:   🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

09 Aug 2023Il piccolo principe e la volpe (A2/B1) 🦊00:08:38

In quel momento è apparsa la volpe.«Buon giorno», ha detto la volpe.

«Buon giorno», ha risposto educatamente il piccolo principe voltandosi, ma non ha visto nessuno.

«Sono qui», ha detto la voce, «sotto il melo…»

«Chi sei?» ha domandato il piccolo principe, «sei molto carina…»

«Sono una volpe», ha detto la volpe.

«Vieni a giocare con me», le ha proposto il piccolo principe, «sono così triste…»

«Non posso giocare con te», ha detto la volpe, «non sono addomesticata.»

«Ah! Scusa», ha detto il piccolo principe.

Ma dopo averci pensato un po’, ha aggiunto:

«Che cosa vuol dire “addomesticare”?»

«Non sei di queste parti, tu», ha detto la volpe, «che cosa stai cercando?»

«Cerco gli uomini», ha detto il piccolo principe. «Che cosa vuol dire “addomesticare”?»

«Gli uomini» ha detto la volpe, «hanno i fucili e cacciano. È molto seccante! Allevano anche le galline. È il loro unico interesse. Cerchi delle galline?»

«No», ha detto il piccolo principe. «Cerco degli amici. Che cosa vuol dire “addomesticare”?»

«È una cosa che si dimentica troppo facilmente», ha detto la volpe. «Vuol dire “creare legami“…»

«Creare legami?»

«Certo», ha detto la volpe. «Adesso, per me, tu sei solo un ragazzino come centomila altri ragazzini. E non ho bisogno di te. E nemmeno tu hai bisogno di me. Per te sono solo una volpe come centomila altre volpi. Ma se mi addomestichi, avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai l’unico al mondo per me. Io sarò l’unica al mondo per te…»
«Comincio a capire» ha detto il piccolo principe. «C’è un fiore… credo che mi abbia addomesticato…»

«È possibile», ha detto la volpe. «Capita di tutto sulla Terra…»

«Oh! Non è sulla Terra», ha detto il piccolo principe.

La volpe sembrava molto incuriosita:
«Su un altro pianeta?»

«Sì.»

«Ci sono cacciatori su questo pianeta?»

«No.»

«Questo è interessante! E delle galline?»

«No.»

«Niente è perfetto», ha sospirato la volpe.

Poi la volpe è tornata alla sua idea:

«La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline sono uguali e tutti gli uomini sono uguali. E io per questo mi annoio. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà luminosa come il sole. Conoscerò un rumore di passi diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi i campi di grano laggiù? Io non mangio pane. Il grano è inutile per me. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai i capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticata. Il grano dorato mi farà pensare a te. E amerò il suono del vento nel grano…»

...


Continua a leggere, ecco i link:

🇮🇹 🇩🇪 IT-DE: https://italiano-bello.com/de/geschichten/il-piccolo-principe-e-la-volpe-a2-b1/⁠⁠

🇮🇹 🇬🇧 IT-EN: https://italiano-bello.com/en/stories/il-piccolo-principe-e-la-volpe-a2-b1/

31 Dec 2020A2 • Gli spiriti del Natale #epilogo00:02:46

🇮🇹⭐ EPILOGO ⭐🇮🇹   

È la mattina di Natale e siamo a casa dei genitori di Padroncina. Tutti dormono profondamente.  Quasi tutti. Cody ed io non riusciamo più a dormire, siamo molto agitati. È Natale! 

Quando si svegliano? La pendola dice che sono già le nove. Hanno dormito abbastanza, non c'è dubbio. Cody ed io corriamo in camera da letto, saltiamo sul letto e abbaiamo. Sveglia! Sveglia! È Natale!  
Padroncina borbotta qualcosa e si gira dall'altra parte. Cody ed io le lecchiamo la faccia.  
«Ok va bene, mi arrendo! Sono sveglia!»  
Buon giorno Padroncina!
Padroncina si alza, si veste e scende in salotto. Intanto anche gli altri si sono svegliati e arrivano sbadigliando. Tutti si radunano intorno all'albero di Natale e iniziano a scartare i regali.  
Tutti sono molto felici, sorridono, si abbracciano e dicono «Buon Natale!» e «Grazie mille!» e «Che bel regalo!»  Poi Padroncina nota un pacchettino nascosto dietro all'albero e legge il bigliettino: «Per Kira e Cody da... Babbo Natale!»
Ma allora non porta i regali solo ai bambini buoni... anche ai cani buoni!Sono molto emozionata. Cosa ci avrà regalato? Apriamo il pacchetto e dentro ci sono dei biscotti a forma di renna. Che regalo meraviglioso!  

Ma il regalo più bello non è da scartare. Vado da Cody e Padroncina e abbaio  felice. Vi voglio bene! Padroncina ci abbraccia. «Buon Natale, cuccioli miei.» Una luce vicino all'albero attira la mia attenzione. Mia mamma è lì e mi sorride.  

Buon Natale anche a te, mamma.   

*FINE*

👉 Questa e altre storie su italiano-bello.com 🇮🇹

08 Oct 2020Kira e Cody e il labirinto della strega #200:02:57

Protagonisti: i cani Kira e Cody  🐶, Padroncina 👩 e Amicone 👨

Episodio 2

Padroncina ha ancora molto da fare e io mi annoio un po’. Così vado in giardino e mi godo la fresca aria autunnale. Mi piace stare in giardino. Abitiamo in una via tranquilla dove passano poche macchine. Alcune persone stanno camminando sul marciapiede. Forse vanno a fare la spesa al supermercato, oppure vanno a prendere un caffè al bar qui vicino.

Yaaawn che sonno… quasi quasi faccio un pisolino…

«Ah ah ah! Mi immagino già le loro facce quando li mangeranno!»
Mi sveglio all’improvviso. È buio. Chi ha parlato? Qualcuno ridacchia. Mi avvicino al cancello. Lì fuori c’è una donna. Ha il viso pallido e i lunghi capelli neri le coprono il viso. Ha in mano una grande borsa nera da cui esce una puzza terribile. Che cos’ha in quella borsa, uova marce? Bleah! Quando mi vede, la donna si avvicina al cancello. I suoi grandi occhi neri mi fissano.
«Ciao, bel cagnolino. Vuoi un dolcetto? Oppure preferisci… uno scherzetto?» dice la donna, poi tira fuori dalla borsa qualcosa che sembra… una rana morta!
Bau bau bau! Abbaio io spaventata. Che schifo!
La donna ridacchia divertita, poi mi fa l’occhiolino e va via.
Io rimango lì, immobile, spaventata e disgustata.
«Kira, che succede?» Padroncina ha aperto la porta d’ingresso. «Dai, vieni, dobbiamo prepararci per la festa!»
Corro subito in casa. Prima di entrare, mi giro e guardo di nuovo la strada. Riesco ancora a sentire quella puzza di uova marce.

______________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com


16 Mar 2024🐣 Il pulcino pasquale (A1) 00:03:21

Un pulcino vive in una fattoria. Tutti i suoi fratelli e le sue sorelle sognano di diventare galli e galline, ma lui è diverso. Da quando la mamma gli ha raccontato la storia del coniglio pasquale, lui vuole diventare come lui. Vuole diventare il coniglio pasquale.

Ma per un pulcino è molto difficile diventare un coniglio. Allora chiede aiuto alla sua mamma. 

«Mamma, come posso diventare il coniglio pasquale?»

«Devi dipingere le uova!» risponde lei. E gli dà un po’ delle sue uova bianche. Il pulcino le dipinge con i colori dell’arcobaleno e le mette in un cestino.

Ma dipingere le uova non è abbastanza. Allora va dai suoi fratelli e dalle sue sorelle.

«Miei cari fratelli e sorelle, come posso diventare il coniglio pasquale?» chiede il pulcino.

«Ti servono due orecchie lunghe!» dice uno.

«E una coda piccola e morbida!» dice un altro.

Il pulcino prende un po’ di cotone, crea una coda piccola e  morbida, poi disegna su un foglio due orecchie lunghe e le attacca a una fascia.

Ma ancora non è abbastanza. Allora va dal suo amico gatto.

«Gatto, come posso diventare il coniglio pasquale?»

«Perché non lo chiedi direttamente a lui?» risponde il gatto. «Domani è Pasqua!»

All’alba, il pulcino prende il suo cestino con le uova, indossa la coda e le orecchie e si mette alla ricerca del coniglio pasquale. Ha un solo modo per trovarlo: seguire le uova colorate! 

Una è dietro a un albero. Un’altra è nascosta nell’erba alta. Alcune sono vicino al recinto.

All’improvviso, il pulcino sbatte la testa contro qualcosa.

«Buongiorno» dice una voce.

Il pulcino alza la testa. È proprio lui, il coniglio pasquale!

«Finalmente ti ho trovato!» esclama felice il pulcino. «Dimmi, ti prego, come posso diventare come te? Vorrei tanto diventare un coniglio pasquale!»

«Perché vuoi essere come me?»

«Per nascondere le uova e fare felici i bambini!»

Il coniglio vede il cestino con le uova colorate. Vede la coda di cotone e le orecchie di carta.

«Non devi essere un coniglio per farlo. Tu sei un pulcino, e sei perfetto così. Guarda che belle uova che hai realizzato! Vieni con me, le nascondiamo insieme.»

E da quel giorno, ogni Pasqua, il coniglio pasquale nasconde le uova insieme al suo nuovo amico, il pulcino pasquale.

15 Jul 2021B1 • Franz e la dieta00:08:10

Era una normalissima mattina d’estate e io mi svegliai di buon umore. Mi stiracchiai e guardai il cielo azzurro e limpido fuori dalla finestra. Sarà una bellissima giornata, come al solito! Pensai, non immaginando che quella si sarebbe trasformata in una delle peggiori giornate della mia vita!
Dopo aver fatto colazione con i miei croccantini preferiti, saltai sul davanzale della finestra e osservai gli uccelli che cantavano sugli alberi. Ma già dopo mezz’ora il mio stomaco iniziò a brontolare. Che fame!
Allora saltai giù dal davanzale e andai di nuovo in cucina, informando la mia mamma che avevo bisogno di altri croccantini: mao mao maooo!
Lei sospirò: «Ma Franz, come fai ad avere sempre fame, hai appena fatto colazione!»
Mi prese in braccio e subito si lamentò: «Mamma mia quanto pesi! Ma sei ingrassato di nuovo?»
Mi rimise a terra, andò in bagno e ritornò dopo pochi secondi tenendo in mano una bilancia. La appoggiò a terra e ci salì sopra, poi scese, mi prese in braccio e ci salì sopra di nuovo insieme a me. Faceva sempre così per pesarmi, perché a me non piaceva sedermi sulla bilancia da solo. Non mi importava niente di sapere quanto pesassi. E poi ero troppo grande per quella bilancia minuscola - troppo grande, non grasso!
Dopo aver fatto alcuni calcoli esclamò: «Pesi 7,7 chili! Due mesi fa pesavi 7 chili e già erano troppi. Franz, devi dimagrire! Da adesso basta spuntini fuoripasto.»
Io non ci capivo niente di chili, ma... dimagrire? No, no, non volevo dimagrire, mi piaceva mangiare, e mi piaceva la mia pancia su cui si poteva dormire a meraviglia!
«Vieni Franz, per dimagrire devi anche muoverti un po’. Facciamo una passeggiata!» disse lei aprendo la porta finestra che dava sul giardino. Di solito mi piacevano molto le passeggiate con la mamma, ma quella mattina ero già esausto. Solo il pensiero della dieta mi stancava! Mi sdraiai sul tappeto e chiusi gli occhi. Ma la mamma non si arrese. «Dai Franz, andiamo!»

Sospirando mi rialzai e uscii con lei. Ma ero stanco e non avevo alcuna voglia di passeggiare, il mio stomaco era vuoto e avevo fame! Vidi un bel posticino all’ombra di un albero, mi sdraiai di nuovo e chiusi gli occhi. La mamma si rassegnò e tornò in casa.
Ma non riuscivo a dormire perché il mio stomaco brontolava. Cosa potevo fare? La mamma aveva deciso di farmi morire di fame!
Decisi di fare un giro nei dintorni. Forse riuscivo a trovare del cibo da qualche parte. Girai per più di un’ora alla ricerca di cibo, ma non trovai niente. Stavo quasi per tornare indietro, quando notai un grande pacco davanti alla porta dei vicini. Che cosa sarà? Mi avvicinai e lo annusai cautamente. Che profumo delizioso! Ma certo, è sicuramente il cibo per gatti che i vicini ordinano sempre su Internet. Perfetto, questo cibo mi salverà dalla dieta!
Cercai subito di aprirlo con i miei denti e le mie unghie. Provai e riprovai usando tutta la forza del mio corpo affamato e debole, ma… niente. Non ce la feci. Che cosa potevo fare? Capii che avevo bisogno di aiuto. Sissi! Dovevo trovarlo!

__________

🇮🇹Testo completo e traduzione tedesco/italiano su italiano-bello.com

21 Aug 2020B1 • Jinse, il cavallo che vuole essere coraggioso00:04:13

Ciao! Sono il cavallo Jinse e vivo in una stalla molto carina in Baviera, insieme al mio migliore amico Graphit e altri 20 cavalli. Siamo una grande mandria di cavalli e viviamo tutti insieme. Graphit, il mio migliore amico, è molto anziano, per questo è in pensione da qualche anno. Non so cosa voglia dire esattamente, ma sembra che non debba fare più niente, riceve solo da mangiare e qualche medicinale. A lui basta mangiare tanto, godersi la vita e non doversi muovere tanto. A me non piacerebbe non fare niente, sarebbe noioso! Preferisco vivere delle avventure e imparare cose nuove! Ma lui è contento così e io faccio del mio meglio per evitare che gli altri lo infastidiscano. Sono la sua guardia del corpo! Poi ci sono i nostri umani, la mamma e il papà, che vengono ogni giorno a trovarci. Siamo sempre molto felici quando arrivano. Vado subito al cancello a salutarli e Graphit mi segue. Ci strigliano e pettinano e questo dura molto, specialmente in inverno. Sono un frisone con molto crine e una criniera lunga e folta, per questo ci mettono sempre molto tempo a strigliarmi. Mi piace, amo essere strigliato!

Dopo facciamo spesso qualcosa di interessante, come un giro, e ciò mi piace molto perché viviamo sempre molte avventure nei campi e nel bosco. Mi piacciono le avventure e un giorno diventerò un cavallo molto coraggioso, ma adesso… sono ancora molto prudente. È giusto essere prudenti, o no? Per esempio, sono molto prudente quando vedo una macchina parcheggiata vicino al nostro sentiero. Potrebbe partire da un momento all‘altro! Devo fare attenzione che non ci succeda niente di male, vero?
Ma la mamma mi dice: «Ma Jinse, cosa stai facendo? Tu sai cosa sono le macchine! Puoi passare, non è pericoloso».
Sono anche molto prudente quando vedo un altro cavallo. Non si sa mai!
Ma la mamma ogni volta mi dice: «Ma Jinse, tu conosci altri cavalli, perché hai paura? Non essere stupido!»
Mm. Forse a volte sono troppo prudente…

Andiamo anche al maneggio per imparare cose nuove. Faccio qualcosa che si chiama dressage ed è molto interessante perché imparo tanto e mi fanno sempre un sacco di complimenti. Mi piace quando vengo lodato! E poi ci sono anche i giochi! Sono molto divertenti. La mamma dice che mi aiutano a non essere più un fifone… io le dico che non sono un fifone, sono solo prudente. Ma comunque la mamma ha ragione, mi aiutano molto. Per esempio grazie a questi giochi ho imparato che un ombrello non è per niente pericoloso e adesso non ho più paura degli ombrelli. Anche prima non avevo paura, ero solo prudente… vabbè, avete capito. Ho imparato anche molte altre cose, ma sono difficili da descrivere, per questo vi mostro qualche foto.
È tutto, adesso ci conoscete. Vedrete, un giorno diventerò un cavallo coraggiosissimo!

P.S. Ho presentato anche Graphit perché lui non ama molto scrivere. Anzi, a dire la verità, penso che non sappia proprio scrivere!

___________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com



21 Mar 2021A1/A2 • Il salvataggio di Pasqua #300:03:09

⭐ CAPITOLO TRE ⭐

CODY

Kira è scomparsa. Dove sei, Kira? Perché non torni? Padroncina e Amicone la stanno cercando con la macchina. Io sono rimasto alla fattoria. Corro sul prato di qua e di là. Dopo un po’ noto un buco nella recinzione. Dove sei, Kira? Sono molto preoccupato. Cammino nel bosco tra gli alberi. All’improvviso, cado. Cado in un tunnel. Aiuto!

Apro gli occhi e… non credo ai miei occhi. Vedo un prato verde con tanti fiori colorati, un fiume con dei pesci, un ponte elegante e una casa piccola e graziosa. Sul prato ci sono tantissime uova. Uova blu, gialle, rosse, verdi, rosa, viola... Uova di tutti i colori! Cammino verso la casa. Qualcuno canta. La porta è aperta. Entro.
Seduto a un grande tavolo, c‘è il coniglietto pasquale. In una mano ha un pennello, nell‘altra un uovo.
«Ciao! Vuoi aiutarmi a dipingere le uova?» mi chiede allegramente.
Ma io ho un’idea migliore.

Pasquale, il coniglietto pasquale, è un coniglio molto grande. È marrone e bianco, ha le orecchie lunghe e gli occhi neri. È simpatico e gentile. Ma adesso è molto serio. Va in cantina, prende una fionda robusta e una cintura marrone piena di uova colorate. Poi si mette una benda sulla fronte.
«Andiamo a salvare Kira!» dice infine. 

Usciamo e andiamo in giardino.
«Come la troviamo? Sai dov‘è?» gli chiedo.
«Io so sempre dov‘è chi crede in me. E Kira crede in me, lo so. A proposito, bel costume! Sei un mio fan?» E mi fa l‘occhiolino.
Io arrossisco. Mi sento un po‘ ridicolo con questo costume da coniglio.
Poi Pasquale chiude gli occhi e si concentra.
Dopo pochi secondi li riapre.
«L‘ho trovata.»

___________

📖Scarica L'E-BOOK con gli esercizi su italiano-bello.com, sezione "storie".

21 Dec 2021⛄ 22 dicembre - Il pupazzo di neve ⛄ 00:02:49

⛄ 22 dicembre - IL PUPAZZO DI NEVE ⛄  

Guarda il VIDEO

È inverno e una bambina di nome Lily fa un bel pupazzo di neve nel suo giardino. Mette una bella carota arancione per il naso, due bottoni per gli occhi e due rametti per le braccia. Magicamente, il pupazzo prende vita: si muove e inizia a giocare con la bambina. Di sera, quando la luce della casa illumina il giardino e la staccionata di legno, il pupazzo di neve crea delle ombre con le sue mani e racconta storie avvincenti. A Lily piacciono moltissimo le storie del pupazzo di neve.  Poi arriva la primavera e il pupazzo inizia a sciogliersi. Ma Lily ha un’idea: va nel garage e mette il pupazzo di neve nel vecchio frigorifero! Così, anno dopo anno, in inverno Lily tira fuori il suo amico dal frigorifero e giocano insieme. La sera Lily si siede in giardino e guarda le storie che il pupazzo di neve crea con le ombre delle sue mani.  Gli anni passano, Lily diventa una donna e non ha più tempo per giocare con il suo amico. Lui è sempre nel frigorifero e la aspetta, ma lei si è dimenticata di lui. Ma una sera, in ufficio, una lampada cade vicino alla sua pallina di vetro con la neve e sul muro appare l’ombra di un pupazzo di neve. All’improvviso Lily si ricorda del suo amico e corre a casa. Apre la porta del vecchio frigorifero e lui è ancora lì: un po’ ghiacciato, ma felicissimo di rivederla. Vanno in giardino e lui racconta una nuova storia con le ombre delle sue mani, ma questa volta insieme a loro c’è qualcun altro: la figlia di Lily.  

_______________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

30 Apr 2022#4 🐰 Alla ricerca dei colori scomparsi (A2)00:02:37

CAPITOLO 4

«Oh scusami, non ti avevo visto. Stai bene?» chiede l’orso preoccupato.
Kira lo guarda a bocca aperta.
Non è né un orso bruno, né un orso bianco. È un orso arcobaleno.
«S-Sì, grazie, tutto bene» risponde lei un po’ intimorita.
In quel momento arrivano anche Cody e Pasquale e Kira nota che insieme all’orso c’è un altro animale. È uno scoiattolo, anche lui tutto colorato.
Pasquale li fissa un attimo senza parole, poi esclama: «Quei colori! Da dove… come…?» Non sa bene che cosa chiedere.
«Ah! Lascia stare. Un vero disastro, ci siamo già lavati tre volte al fiume, ma non vanno più via» dice lo scoiattolo un po’ arrabbiato.
«A me piace essere colorato» dice l’orso.
Lo scoiattolo scuote la testa. «Ma non possiamo mica rimanere così per sempre. Siamo ridicoli!»
«Ma dove avete trovato quei colori?» chiede Pasquale agitato.
L’orso alza il braccio e indica in alto. «Sono caduti dal cielo.»
«Sì, due settimane fa, quando c’è stato quel forte vento.»
«Forte vento?» 
«Sì certo, quel forte vento, un vera e propria bufera! Ha fatto molti disastri… Non vi ricordate?» chiede lo scoiattolo guardandoci perplesso.
«Non siamo di qui!» dice Cody.
«E sapete dove sono i colori adesso?» chiede Pasquale, ancora più agitato.
«Certo, sono tutti nella radura arcobaleno. Adesso si chiama così.»
«E dove si trova?»
«Qui vicino. Vi portiamo lì se volete»
«Sì sì, per favore!»
E così si mettono in cammino e poco dopo arrivano a una grande radura.

🐰 CONTINUA  🐰

________________

Scarica l'EBOOK gratuito e leggi altre storie su italiano-bello.com !

Ecco i link:

🇮🇹🇩🇪 IT-DE Alla ricerca dei colori scomparsi

🇮🇹🇬🇧 IT-EN Alla ricerca dei colori scomparsi

20 Sep 2020Rocky e l'avventura nella laguna #500:01:52

Protagonisti: il cane Rocky 🐶, Padroncina 👩 e Padroncino 👨

EPISODIO 5 

Felice, lo osservo volare sopra la laguna, poi torno dai miei padroncini. Padroncina sembra molto felice, ha la macchina fotografica in mano e un grande sorriso sul suo viso. Prima di riuscire a raccontarle del mio gesto eroico, lei mi dice tutta emozionata che ha visto un fenicottero e mi mostra la foto di un grande uccello rosa che vola sopra la laguna. Ma quello è Filippo! penso sorpreso. Quindi Filippo è un fenicottero!

Adesso finalmente so che cos’è un fenicottero e sono davvero orgoglioso di averne conosciuto uno. Ma non vorrei che Padroncina diventi gelosa, quindi preferisco non dire nulla e la mia avventura rimane il mio piccolo segreto…

Ma forse potrei organizzare un incontro tra Filippo e Padroncina… Chissà?! Ne sarebbe felicissima! Felici e contenti, ci rimettiamo in viaggio verso il campeggio.

Che avventura!

___________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

19 Jun 2022🇮🇹 La filastrocca dei mesi 00:01:10

LA FILASTROCCA DEI MESI 🇮🇹

A gennaio c’è un bel pupazzo di neve da fare
A febbraio una scatola di cioccolatini da regalare
A marzo gli uccellini iniziano a cinguettare
Ad aprile arriva il coniglietto pasquale!
A maggio sbocciano i fiori profumati
A giugno i campi sono dorati
A luglio fa caldo e vado al mare
Ma anche ad agosto mi posso abbronzare!
A settembre le foglie cadono senza far rumore
Ad ottobre alla finestra c’è una zucca arancione
A novembre c’è odore di castagne e vino
A dicembre sotto l’albero c’è un regalino! 

-------------

Fai l'esercizio e leggi la traduzione, ecco i link:

🇮🇹🇩🇪 IT-DE La filastrocca dei mesi

🇮🇹🇬🇧 IT-EN La filastrocca dei mesi

10 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #800:03:04

⭐ EPISODIO 8 - LE REGOLE DEL BOSCO ⭐ 

Sento il rumore dell’acqua. Ormai manca poco, ci siamo quasi! Corro ancora più velocemente. Da un momento all’altro vedrò sicuramente il fiume, ne sono sicura. Ma all’improvviso c’è qualcosa davanti a me. E io ovviamente gli vado addosso. Ahia!
Alzo lo sguardo e vedo zampe lunghe ed eleganti, un muso lungo e sottile e delle grandi corna maestose. E pericolose.  Faccio subito un passo indietro.
«Mi scusi, non l’ho vista…»
«Non sa che deve dare la precedenza a destra?» dice il cervo con sguardo severo.
Dietro di lui appaiono una grande cerva e un piccolo cerbiatto.
«E sicuramente ha superato il limite di velocità!» aggiunge lui. «Devo forse chiamare la polizia?»
Precedenza a destra? Limite di velocità? Polizia? Ma cosa sta dicendo, non siamo mica in città!
«Caro, non credo che siano di qui» dice la cerva. «Devono essere turisti. Forse sono stranieri.»
I cervi ci guardano con diffidenza.
«Sì esatto, chiami la polizia» dice Cody un po’ irritato. «C’è stato un incidente al fiume. Ora scusateci, dobbiamo andare, siamo di fretta» E senza aggiungere altro, Cody corre via e io lo seguo senza esitare.
«Hey!» urla il cervo, ma noi non ci fermiamo.
Certo che il bosco è pieno di animali strani... chissà se quel cervo chiamerà davvero la polizia. E chi è la polizia del bosco? Mi immagino un gufo vestito da poliziotto...
Ma non ho più tempo per riflettere sulle stranezze del bosco: finalmente abbiamo raggiunto il fiume.  

🐶 L'avventura continua domani! 🐶 

👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

10 Oct 2020Kira e Cody e il labirinto della strega #400:03:11

Protagonisti: i cani Kira e Cody  🐶, Padroncina 👩 e Amicone 👨

Episodio 4

In salotto, una ragazza ha lasciato cadere a terra un biscotto. Con dita tremanti, indica qualcosa di colore nero che si sta muovendo sul pavimento. «Quel… quel ragno è appena uscito dal biscotto!» esclama terrorizzata.

A me i ragni non fanno paura. Sono degli animali piuttosto buffi! Corro per catturarlo, ma non faccio in tempo. Il ragno scompare sotto il divano e non lo vedo più. In quel momento altre persone iniziano a urlare.

Qualcuno ha preso una fetta della torta alla zucca che Padroncina ha preparato con tanto amore. Ma dal centro della torta, come una cascata nera, escono decine, anzi, centinaia di ragni neri. Altri ragni escono dai biscotti e dai muffin al cioccolato. Tutti i dolcetti sono invasi dai ragni, che camminano velocissimi sul pavimento e si arrampicano sulle gambe degli ospiti.

«Che cosa…?» «Via di qui, presto!»

Che diamine sta succedendo?

Troppo tardi mi accorgo che i ragni si stanno arrampicando anche su di me. Adesso non sono più così buffi… Aiuto! Cody! Padroncina! abbaio terrorizzata. Cado a terra. Ahia, che male! I ragni stanno tessendo una ragnatela intorno al mio corpo. Oh no! Vogliono mangiarmi!

Padroncina e Amicone arrivano di corsa. Lei ha in mano un coltello e cerca di liberarmi, mentre lui tiene lontani i ragni con una scopa. Alcuni ragni camminano sul mio muso. Hanno davvero un cattivo odore questi ragni… Padroncina riesce finalmente a liberarmi e tutti insieme corriamo fuori dalla casa. Per strada, le persone urlano e corrono spaventate.

Per terra ci sono tante figure bianche. Questa volta non è né carta igienica né stoffa . Sono persone avvolte nelle ragnatele, pronte per essere mangiate.

______________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

21 Mar 2022🇮🇹 La primavera è arrivata (B1) 00:04:07

Era primavera e il gatto Franz era strafelice. Il cinguettio degli uccelli, i colori delle piante che iniziavano a fiorire, il sole che gli scaldava la schiena quando dormiva in giardino... Dormire in giardino è molto più bello che dormire sul divano, pensò Franz e andò a cercare un bel posto al sole per fare un pisolino.

Dopo aver dormito per un po’, Franz si svegliò. Sbadigliò e si stiracchiò un po’. Poi decise di fare una piccola passeggiata per controllare se fosse successo qualcosa di nuovo nel suo territorio.
Era tutto a posto e nessun gatto aveva marcato il territorio di Franz. Soddisfatto, voleva tornare a casa quando notò un’enorme macchina davanti alla casa dei vicini che abitavano un po‘ più in là. In strada non c‘era nessuno e il portellone posteriore della grande macchina era aperto. Spinto dalla curiosità, Franz salì sul grande vano di carico del furgone - era un gatto molto curioso!

C’erano molte cose interessanti lì: tantissimi scatoloni, dei grandi mobili e pure un tappeto. Franz stava annusando agitato tutte quelle cose quando all’improvviso il portellone si chiuse rumorosamente. Poi l‘autista avviò il motore e tutto cominciò a traballare. Franz aveva molta paura, si nascose dietro uno scatolone e rimase lì, tremando.

Dopo molto tempo il furgone si fermò e qualcuno aprì il portellone. Degli umani sconosciuti iniziarono a scaricare gli scatoloni e i mobili. Franz aspettò e, in un momento in cui non c‘era nessuno, scese dal furgone. Corse nel giardino più vicino e si nascose sotto un cespuglio. Aveva tanta paura, era disperato e miagolava lamentosamente, ma sottovoce perché non voleva che qualcuno lo sentisse. E aveva tanta fame!

Aspettava da molto tempo sotto il cespuglio e non sapeva proprio cosa fare, quando all‘improvviso una mano sfiorò la sua schiena. Lo scosse addirittura un po‘! Franz si spaventò molto, per paura chiuse gli occhi - se non vedo niente, anche gli altri non possono vedermi, o no? pensò.
Poi sentì una voce familiare. Ma cosa... è la mia mamma?
Lei disse: «Franz, hai di nuovo un incubo? Non preoccuparti, va tutto bene, sei a casa al sicuro!»

Franz aprì gli occhi. È vero, sono a casa, sul mio divano! pensò ed era felicissimo che tutta l‘avventura fosse stata solo un sogno! Purtroppo anche il sole era stato un sogno, stava piovigginando. Non importa, pensò, sono a casa!
La fame invece non era stata un sogno, per niente! Per questo Franz corse subito alla sua ciotola. Trovò alcuni croccantini che non amava tanto, ma in quel momento erano perfetti.

A casa, al sicuro.

__________

🇮🇹 Scarica il PDF gratuito della storia e impara l'italiano con noi su italiano-bello.com!

Ecco i link:

🇮🇹🇩🇪 IT-DE: La primavera è arrivata

🇮🇹🇬🇧 IT-EN: La primavera è arrivata

11 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #900:02:31

⭐ EPISODIO 9 - È VIVA! ⭐ 

Di fronte a noi c’è il fiume, illuminato dalla luna, e dall’altra parte la montagna.
«Padroncina, dove sei?» chiamiamo io e Cody mentre la cerchiamo di qua e di là. Passano diversi minuti, ma di Padroncina nessuna traccia. Comincio ad essere davvero preoccupata. E se...  
Ma poi Cody abbaia. «Kira, l’ho trovata!»
Corro subito da lui e Padroncina è lì, nel fiume, con la testa e le braccia su un grande ramo, gli occhi chiusi. Io e Cody andiamo subito da lei e pian piano la tiriamo fuori dal fiume. Brrr l’acqua è gelida! Padroncina è molto pallida, fredda e respira debolmente. Ma respira. Dalla gioia inizio ad abbaiare. È viva!
Lei apre pian piano gli occhi, ci vede e ci sorride. Poi li richiude.
«Cody, adesso cosa facciamo? I soccorsi non sono ancora arrivati...»
«Dobbiamo portarla noi all’ospedale»
«E come?»
Guardo il fiume davanti a noi. Sicuramente porta a valle, dove ci sono gli umani e, forse, un ospedale.
«Avremmo bisogno di…»
«...una barca?» dice una voce alle nostre spalle.
Io e Cody ci giriamo e rimaniamo a bocca aperta.

👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

06 Dec 2021🎄 4 dicembre - L'albero di Natale 🎄00:02:21

🎄 4 dicembre - L'albero di Natale 🎄 

Tradizionalmente gli italiani fanno l’albero di Natale e addobbano la casa l’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata, e tolgono tutto il 6 gennaio, il giorno dell’Epifania.  

L'ALBERO DI NATALE DI GUBBIO 

Nel paesino di Gubbio, in Umbria, c’è un grandissimo albero di Natale di luci. Si trova sul Monte Ingino, è alto 750 metri e ha 950 luci in totale. L’hanno realizzato per la prima volta nel 1981 ed è l’albero di Natale non naturale più grande del mondo!   

_______________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender

🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

07 Apr 2023IL MIRACOLO DEI COLORI 🐰 La vera storia del coniglietto pasquale (A1)00:03:45

Storia di Pasqua per A1 con VIDEO ed ESERCIZI (link sotto)

È il giorno prima di Pasqua e un coniglietto cammina nel bosco. Il coniglietto cammina lentamente perché non vede niente: è cieco.
Dopo un po’ arriva in una fattoria e incontra una gallina. Ma lui non sa che cos’è una gallina.
Allora lei dice: «Sono un uccello bianco, ma non so volare. Depongo le uova. Anche le mie uova sono bianche.»
«Che cosa vuol dire bianco?» le chiede.
«Il bianco è un colore» risponde la gallina.
«Non conosco i colori. Com’è il bianco?»
La gallina riflette un attimo. «Pensa all’inverno e alla neve. La neve è fredda e silenziosa. Ecco, quello è il bianco.»
«Parlami degli altri colori» dice allora il coniglietto alla gallina. È molto curioso. E così la gallina inizia a raccontare.

Il giallo è caldo come il sole sulla pelle.
Anche il rosso è caldo. Caldissimo! È il colore del fuoco.
Il verde è calmo e rilassante come la natura e l’erba.
L’azzurro è fresco come l’acqua.
Il marrone è il colore della terra, caldo e morbido.

Quella notte il coniglietto non riesce a dormire. È un po’ triste.
«Vorrei tanto vedere i colori!» dice alla luna e alle stelle.
La mattina di Pasqua il coniglietto si sveglia con una sorpresa. Apre gli occhi e… vede la gallina davanti a lui! Vede il cielo, l’erba, la fattoria… È un miracolo!
È così felice che esplora subito tutta la fattoria. Vede le pecore bianche, i maialini rosa, le mucche con le macchie marroni, il prato verde, i fiori rossi, gialli e viola… Come sono belli i colori!

Infine torna dalla gallina, vede le sue uova bianche e ha un’idea. Prende un pennello e dei colori e dipinge le uova.
La gallina è così felice del regalo che mostra le sue uova speciali a tutte le sue amiche. Anche loro vogliono avere le uova colorate! Allora il coniglietto dipinge le uova di tutte le galline della fattoria.
Poi il coniglietto decide di partire per un viaggio. Vuole vedere il mondo e i suoi colori. Ma ogni anno, a Pasqua, fa un regalo a tutte le galline e dipinge le loro uova, per non dimenticare il miracolo dei colori. FINE


La nostra storia di Pasqua preferita adesso anche con video, esercizi e la traduzione completa in inglese e tedesco! La storia è scritta da Eleonora De Zordi e le bellissime illustrazioni sono di Giulia Cregut.

Disponibile anche come libro bilingue in diverse combinazioni linguistiche (italiano-inglese, italiano-tedesco e tedesco-inglese) edito da Bello Books.

Ecco i link dove trovi gli ESERCIZI gratuiti in pdf e tutte le informazioni:

🇮🇹🇩🇪 IT-DE: https://italiano-bello.com/de/geschichten/il-miracolo-dei-colori/

🇮🇹🇬🇧 IT-EN: https://italiano-bello.com/en/stories/il-miracolo-dei-colori/


© Italiano Bello

12 Sep 2020Sciarpetta Verde #300:01:30

#EPISODIO 3

Mentre Sciarpetta Verde raccoglieva altri funghi, il gatto selvatico è corso a casa della nonna.
La finestra era aperta. La nonna era a letto e parlava al telefono.

«Sì, ho ancora la febbre. 39. Come dici? Sciarpetta Verde sta venendo qui con una torta e del tè? Ottimo! Che torta hai fatto?»
Ma la nonna non sembrava contenta mentre ascoltava la risposta.
«Una torta alle prugne? Mmm… Ok, grazie. Ciao.»

Poi la nonna ha messo giù il telefono. In quel momento, il gatto selvatico è entrato in casa con un grande balzo.

___________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

29 Jan 2021B1 • È quasi mezzanotte - seconda parte00:05:32

È quasi mezzanotte, ma stasera piove.

Piove ormai da un paio d‘ore. La giovane donna guarda fuori dalla finestra. Il cielo è scuro e le nuvole si muovono velocemente. Il vento forte fa entrare la pioggia nella sua camera. Rimette le tende davanti alla finestra per evitare che si bagni tutto e torna al tavolo, dove si trova una lucerna accesa. La luce illumina il suo volto pensieroso.

Vorrebbe uscire di nascosto per incontrare il suo amante, ma con questo tempo è impossibile. Quando torna dovrebbe cambiarsi e stendere i panni bagnati ad asciugare, ma la tunica bagnata rivelerebbe che è uscita di nascosto, e questo la metterebbe in difficoltà. Nessuno deve sapere che esce senza permesso.
Guarda le luci e le ombre che danzano sulle pareti. La fiamma tremola a causa del vento che entra dalla finestra, nonostante le tende di stoffa pesante.
Ripensa all’ultimo incontro con il suo amante. Agli abbracci forti. Le viene la pelle d’oca al solo pensiero. Si sono visti solamente un paio di giorni fa, ma le sembra un’eternità.

Il rumore di un tuono interrompe i suoi pensieri. Ci mancava anche il temporale, pensa. La speranza che il tempo migliori diminuisce. La giovane donna si alza e comincia a camminare avanti e indietro per la camera.
Ripensa al loro primo incontro.

Stava camminando per le strade di Roma con una sua schiava. Voleva comprare della frutta. È passata davanti ad una bancarella e si è fermata a guardare l’offerta. All’improvviso ha sentito il nitrire di un cavallo. Si è girata e ha visto un cavallo che galoppava velocemente verso di lei. Era senza cavaliere e sembrava fuori controllo. Spaventata, si è coperta la testa con le braccia. La sua schiava ha urlato. Poi, dal nulla, è apparso un ragazzo che ha afferrato le redini del cavallo e l’ha fermato, cercando di calmarlo.
«Tutto bene, signorina?» le ha chiesto.
La donna l’ha guardato sorpresa. Da dove è saltato fuori così velocemente?
«Sì, grazie, tutto bene. Mi sono solo spaventata.»

Il ragazzo le ha sorriso, ma poi ha distolto subito lo sguardo. Non è permesso guardare una donna direttamente negli occhi.
Ma quei pochi secondi in cui la donna ha visto i bellissimi occhi del ragazzo le sono bastati per sapere che lo voleva rivedere. Il ragazzo le ha sorriso di nuovo, l’ha salutata e ha riportato il cavallo al suo proprietario, mentre la donna lo seguiva con lo sguardo.

Un altro tuono fa tornare la donna alla realtà. Grazie alla sua schiava di fiducia, la giovane donna è riuscita a scoprire chi è il ragazzo che le ha salvato la vita – o almeno che le ha evitato gravi ferite. Il ragazzo lavora in un panificio e quel giorno era andato a consegnare il pane a una locanda, ma aveva preso una strada diversa del solito. Stava passando vicino alle bancarelle quando aveva visto il cavallo che si era liberato.

Dopo quel primo incontro si erano visti molte volte. A volte di giorno, al panificio. Più spesso di notte, in segreto. Ma con questo temporale dubita che riuscirà a vederlo stasera.

Con un sospiro, spegne la lucerna e l’oscurità la avvolge.


Impara l'italiano con noi su italiano-bello.com

06 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #200:02:33

⭐EPISODIO 2 - ABBIAMO PRESO TUTTO? ⭐  

Padroncina esce dal bagno, spegne la luce e poi va in corridoio, dove si mette i suoi scarponcini nuovi. È molto orgogliosa dei suoi nuovi scarponcini da trekking: li ha comprati ad un prezzo conveniente poco prima di partire per le vacanze. Sono beige e profumano di nuovo! Ma ancora per poco, perché presto puzzeranno di piedi...  
Dopo avere allacciato bene le stringhe, si mette lo zaino sulle spalle - che sembra molto pesante - e infine si mette un cappellino nero in testa. «Adesso sono pronta!» esclama felice e apre la porta. «Dai, andiamo!»  
È una bella giornata. C’è qualche nuvola in cielo, ma non dovrebbe piovere. Così hanno detto le previsioni del tempo.
«Ho dimenticato la crema solare!» esclama Padroncina all’improvviso, una mano ancora sulla maniglia della porta.
«L’ho presa io» dice Amicone.
«E hai preso anche il kit di primo soccorso, vero?» chiede lei un po’ preoccupata.
«Certo che l’ho preso.»  
«E le bottiglie d’acqua?»
Dai Padroncina, ma quanto ci metti? abbaio io impaziente.
«Sì, le ho prese», risponde lui con un sospiro. «Non ti preoccupare, abbiamo preso tutto, siamo ben attrezzati.» 

Padroncina finalmente si rilassa e chiude la porta a chiave. Era ora!

👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

09 Apr 2023🇮🇹 IL LUPO E I SETTE CAPRETTI (A1) 00:06:52

IL LUPO E I SETTE CAPRETTI - A1

Mamma capra e i suoi sette capretti abitano in una casetta vicino al bosco. La casetta è piccola e di legno.
Un giorno la mamma vuole andare a cercare da mangiare, allora dice ai suoi piccoli:«Devo andare nel bosco, voi restate a casa. Ma mi raccomando, fate attenzione al lupo. Se entra, vi mangia tutti! Ha la voce roca e le zampe grandi e nere, lo riconoscete subito.»
E poi esce. I capretti rimangono a casa da soli. Giocano a carte, a palla, corrono e si divertono insieme.
Poco dopo qualcuno bussa alla porta. Toc toc!
«Chi è?» chiedono i capretti.
«Sono la vostra mamma, aprite! Vi ho portato un bel regalo!»
Ma la voce è roca e i capretti capiscono che è il lupo.
«Non apriamo» dicono loro, «tu non sei la nostra mamma. La mamma ha una voce dolce, la tua è roca; tu sei il lupo.»
Allora il lupo va in città, entra in un negozio e compra un grosso pezzo di gesso. Lo mangia e così la sua voce diventa dolce.Poi torna alla casa dei capretti e bussa alla porta. Toc toc!
«Chi è?» chiedono loro.
«Sono la vostra mamma, aprite! Vi ho portato un bel regalo!»
Ma il lupo appoggia la sua zampa nera sul davanzale della finestra e i capretti la vedono.
«Non apriamo. La nostra mamma ha le zampe bianche, le tue sono nere: tu sei il lupo.»
Allora il lupo va di nuovo in città, entra in una panetteria e compra un grosso sacco di farina; mette la zampa nera nel sacco e quella diventa tutta bianca.
Il lupo va per la terza volta alla casa dei capretti e bussa alla porta.
«Chi è?» chiedono loro.
«Sono la vostra mamma, aprite! Vi ho portato un bel regalo!»
«Prima vogliamo vedere la tua zampa.»
Allora il lupo appoggia la zampa sul davanzale della finestra e i capretti vedono che è bianca, così aprono felici la porta. Ma fuori dalla porta non c’è la mamma, ma il lupo!
I capretti sono spaventati e si nascondono: il primo sotto il tavolo, il secondo dentro un vaso, il terzo sotto il tappeto, il quarto dietro il divano, il quinto nell’armadio, il sesto dietro un cuscino, e l’ultimo, il più piccolo, nella pendola.
Ma il lupo li trova e uno dopo l’altro li mangia: uno, due, tre, quattro, cinque, sei…«Che capretti deliziosi!» esclama il lupo, sazio e soddisfatto.Poi esce dalla casa e si sdraia sotto un grande pino. Dopo pochi minuti si addormenta e inizia a russare forte. Ronf ronf!
Poco dopo mamma capra torna dal bosco. La porta è aperta ed è tutto in disordine. Che disastro!
Cerca i suoi capretti, ma non li trova. Cerca in cucina, in salotto, in camera da letto, in bagno, ma niente.
«Dove siete, piccoli miei?» chiama disperata.

CONTINUA A LEGGERE:

🇮🇹🇩🇪 IT-DE: https://italiano-bello.com/de/geschichten/il-lupo-e-i-sette-capretti-a1/

🇮🇹🇬🇧 IT-EN: https://italiano-bello.com/en/stories/il-lupo-e-i-sette-capretti-a1/


11 Dec 2021🎅 12 dicembre - La renna 🎅00:02:14

🎅 12 dicembre - La renna 🎅  

LA RENNA RUDOLPH 

In un paese lontano lontano, nel freddo Nord, dove la neve è più bianca e le notti più lunghe, c’è un piccolo villaggio di renne. Alcune di queste renne aiutano Babbo Natale a portare i regali a tutti i bambini. Qui vive anche il piccolo Rudolph, che è una renna molto particolare: tutte le renne hanno il naso marrone, invece Rudolph ha il naso rosso e luminoso! Il suo naso così luminoso può essere molto utile, per esempio se la notte di Natale c’è una nebbia molto fitta…  

LEGGI TUTTA LA STORIA! La trovi su Italiano Bello

_________________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

13 Mar 2021Corneglio, un coniglio speciale 🐰🇮🇹00:06:06

🐰 Corneglio, un coniglio speciale 🐰

Corneglio è un piccolo coniglietto e ha molti fratelli: sette sorelle e cinque fratelli. Ma lui è il più giovane e la sua zampa sinistra è più corta dell‘altra. Per questo Corneglio zoppica e i suoi fratelli lo prendono sempre in giro. Dopo un dispetto lui pensa: Un giorno ve la farò vedere!
Mentre gli altri vanno al fiume per rinfrescarsi, lui si rilassa sul prato. Osserva il cielo azzurro, ascolta il canto degli uccelli, sente il profumo dell‘erba fresca e dei fiori e sente il calore del sole sulla pelle.
Poi vede due gatti che camminano sul prato molto vicino a lui. Lui ha paura e cerca di nascondersi. I due gatti si avvicinano e...
«Ehi, ciao! Come va?» dice il gatto bianco, ma Corneglio non si muove.
«Che cos‘ha?» domanda la gatta tigrata.
«Non lo so. Ehi, tutto bene? Hai sbagliato strada?»
Corneglio guarda in su e capisce che i due non lo vogliono mangiare.
«No.. No.. Tutto bene. Ehm... Chi siete?» vuole sapere.
«Sono Wali e questa è mia sorella Loki» dice il gatto bianco.
«Ah, piacere! Sono Corneglio.»
«E perché sei da solo?»
«I miei fratelli sono al fiume. Prendono sempre in giro me e la mia zampa. Non mi piace. Preferisco stare da solo...»
I gatti si guardano. Corneglio si volta e va via. E adesso ridono di me anche i gatti, pensa ed è molto triste. Ma non va lontano. Poco dopo Loki e Wali lo raggiungono.
«Conosciamo qualcuno che dovresti incontrare» dice Wali.
«Non lo so. Forse è meglio se mi lasciate solo...»
Ma Loki non è d‘accordo e lo afferra prudentamente per il collo. Corneglio ha paura, però Loki e Wali attraversano solamente il bosco con lui. Quando arrivano a una radura, si fermano e Loki lo appoggia a terra.
«Babbo! Babbo!» chiamano i due. «Babbo! BABBOOOO!»
«Shh state zitti!» dice un grande, davvero enorme coniglio. «Non è che tutti devono sapere dove abito e che esisto davvero. Ma, e lui chi è?»
«Il nostro nuovo amico Corneglio» dice Wali orgoglioso e sogghigna.
«Lui vuole stare sempre da solo e sono sicura che ha un cuore d‘oro, così ho pensato che...» aggiunge Loki.
«Ah, va bene, va bene. Ho capito.»
«Eh? Ma... io... non ho capito» bisbiglia il coniglietto. «Chi sei tu?»
«Io sono il coniglio di Pasqua.»
«Noo!» dice Corneglio incredulo.
«Sì, sono proprio il coniglio di Pasqua. Guarda!» dice e dissotterra delle uova di Pasqua colorate dal nulla.
«Wow, mi sento già meglio!»
«Loki ha avuto un‘idea» dice il coniglio di Pasqua. «E io penso che sia davvero un‘ottima idea! Io sono molto anziano e ho bisogno di un erede. Vorresti fare il mio lavoro? Ma devi sapere che il coniglio di Pasqua rimane sempre nascosto e non vive con altri conigli.»
Corneglio è allibito e guarda il coniglio di Pasqua con gli occhi spalancati.
«Non riesco a credere che tu esista davvero! Ho sempre sognato di essere il coniglio di Pasqua: dipingere le uova insieme alle mie amiche galline, trovare bei nascondigli e nascondere piccoli regali per i bambini. E non ho problemi a vivere da solo.»
«Immagino che sia un sì» sorride il coniglio di Pasqua.
«Purtroppo no» risponde Corneglio con le orecchie basse.
«Perché?» domandano increduli tutti e tre.
«La mia zampa... non... non ce la farei.»
«Possiamo aiutarti noi» dicono i gatti. «In realtà, non sarai proprio solo. Noi siamo con te, siamo i tuoi aiutanti.»
«Dite davvero?» Corneglio è felicissimo e piange di gioia. «Col vostro aiuto... Sì, lo farò!»
E da quel momento Corneglio è il coniglio di Pasqua. Loki, Wali e lui sono inseparabili e il vecchio coniglio si può finalmente rilassare. Qualche volta Corneglio va a trovare la sua famiglia e i suoi fratelli adesso sono molto gentili ed orgogliosi di lui. Però Corneglio non resta lì molto tempo perché lui ama la sua nuova vita da coniglio di Pasqua.

30 Sep 2020Il gatto Franz e la festa di Halloween00:03:37

C‘era una volta un gatto che era sempre molto curioso. Era anche pauroso, ma con la mamma era più curioso che pauroso, perché con la mamma non succede mai niente di male. Il gatto si chiamava Franz e un giorno ha vissuto una grande avventura! Era la notte del 31 ottobre e la mamma di Franz aveva organizzato una festa di Halloween. Quando gli ospiti sono arrivati, Franz, il gatto curioso, ha voluto vedere che cosa stava succedendo. Tutti gli ospiti erano mascherati e avevano portato molte cose da mangiare: delle dita di strega, degli occhi mostruosi in budino rosso... Franz ha pensato che a volte gli umani sono un po‘ strani! Ma non importa. Poi la mamma gli ha detto: «Franz, non credo che ti piaccia una festa del genere, c‘è troppa gente, troppo chiasso qui! Vieni con me, andiamo in giardino.»

E così la notte di Halloween Franz e la sua mamma sono andati in giardino. Sono andati nel posto preferito di Franz, il capanno degli attrezzi. Ma che sorpresa! Nel capanno degli attrezzi hanno trovato un piccolo animale nero con le ali che parlava italiano!
Lui li ha salutati e ha detto: «Buona sera! Io sono il pipistrello Donatello, sono italiano e mi annoio molto perché gli altri pipistrelli non mi capiscono. Parlano solo tedesco e per questo non giocano con me.»
La mamma ha detto: «Nessun problema, io ti capisco!» Franz non sa l‘italiano, ma ha detto: «Mao, maaao!» Cioè: Tutto bene, benvenuto!
Così la mamma, Franz e Donatello hanno fatto una festa di Halloween nel capanno degli attrezzi. Hanno ascoltato musica italiana, hanno ballato, cantato e riso molto!

All‘improvviso qualcuno ha bussato alla porta. Tutti si sono spaventati!
La mamma ha aperto la porta e lì fuori c‘era una creatura biancastra che ha detto: «Buona sera! State ascoltando musica italiana? Io sono il fantasma Biancastro, vengo dall‘Italia e sono qui in vacanza, ma sono un po‘ solo perché gli altri fantasmi non mi capiscono e per questo non giocano con me.»
Così tutti e quattro hanno fatto una festa di Halloween nel capanno degli attrezzi e si sono divertiti molto. Alle fine la mamma e Franz hanno invitato il pipistrello Donatello e il fantasma Biancastro alla prossima festa di Halloween. Franz ha detto che non vede l‘ora di rivedere i suoi nuovi amici italiani e adesso anche lui vuole imparare l‘italiano!

______________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

12 Sep 2020Sciarpetta Verde #500:01:32

#EPISODIO 5

La nonna possiede molti animali: delle galline, un gallo, un cavallo, due caprette e alcuni conigli. Per questo il veterinario va regolarmente da lei per controllare che gli animali stiano bene. In quel momento stava visitando il cavallo, quando ha sentito urlare. Allora è corso subito in casa. Sciarpetta Verde lo ha visto e ha urlato: «Aiuto! Questo gattaccio ha mangiato la torta! E probabilmente ha fatto del male alla mia nonnina!»

Senza esitare, il veterinario ha tirato fuori dalla tasca una siringa e l’ha conficcata con forza nel sedere del gatto. Il gatto selvatico ha miagolato forte, poi ha chiuso gli occhi ed è caduto a terra come un sacco di patate.

___________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

30 Oct 2020La maledizione delle zucche #500:02:51

CAPITOLO 5

_________

Fiona non sapeva bene cosa fare, così iniziò a camminare. Camminò a lungo, cercando di non pensare troppo a quella strana notte. Quasi senza rendersene conto giunse alla piazza dov’era stata la sera prima con Emma. Forse sperava di trovare delle risposte o una spiegazione logica a quello che era successo. Ma il villaggio di Halloween non c’era più. C’era il solito obelisco al centro della piazza e alcune persone che camminavano assorte nei loro pensieri. Ma di bancarelle, zucche o fauni nemmeno l’ombra. Se ne sono andati in fretta, pensò Fiona delusa.

Infine, Fiona tornò a casa e andò da Emma. Stava facendo colazione e le offrì un caffè. Fiona rimase per un po’ in silenzio, poi però decise di parlare del suo strano sogno.

«Emma, ti ricordi la zucca di ieri…» incominciò Fiona.

«La zucca? Intendi il risotto alla zucca? Buonissimo» disse Emma masticando un biscotto.

«No, no, non il risotto, intendo la zucca, quella che ho preso al villaggio di Halloween.»

Emma la guardò come se non capisse di cosa stesse parlando. «Quale villaggio?»

«Ma quello in centro, dove siamo state ieri sera…»

Ma Emma continuava a non capire. «Ieri sera sono venuta a cena da te, e poi abbiamo visto un film» disse, guardando Fiona come se stesse impazzendo.

«Emma, se è uno scherzo, non è divertente. Ieri volevamo guardare un film, ma poi siamo uscite perché tu avevi visto quella locandina…» Fiona iniziava ad arrabbiarsi.

«Senti, non so di cosa tu stia parlando. Forse hai fatto solo un brutto sogno.»
Già. Un brutto sogno. Fiona finì il caffè e se ne andò. Ma allora, che cosa è successo davvero? Ho davvero sognato tutto?

Fiona non lo scoprì mai, ma da quel giorno, ogni volta che vedeva una zucca, sentiva quella risata maligna nella sua testa. Da quel giorno, ogni zucca che vedeva sembrava seguirla con lo sguardo. Da quel giorno, Fiona non mangiò più neanche una zucca.

___________

You can find the whole story with English or German translation on our website in the STORY section: https://italiano-bello.com/

30 Apr 2022#3 🐰 Alla ricerca dei colori scomparsi (A2)00:04:28

CAPITOLO 3

Kira e Cody corrono verso la fattoria del loro amico Leo e intanto Kira ripensa alle parole della coccinella: I colori per dipingere le uova di Pasqua sono scomparsi. Pasquale è molto preoccupato. Come farà Pasquale a dipingere le uova?
Dopo la passeggiata Padroncina era andata a lavorare e Kira e Cody erano subiti usciti. Padroncina non lo sa, ma Kira e Cody sanno aprire la porta di casa…Qualche anno fa, Cody aveva trovato uno dei tunnel segreti di Pasquale che lui aveva dimenticato di chiudere. Poi Pasquale aveva deciso di lasciarlo aperto, così Kira e Cody potevano andarlo a trovare quando volevano. Si trovava nel bosco dietro alla fattoria del loro amico Leo.
Kira e Cody arrivano alla fattoria e corrono subito nel bosco.
«Eccolo!» esclama Cody dopo un po’. Nascosto dietro un cespuglio c’è un piccolo tunnel, come un buco nella terra.
«Dai, andiamo!»
Cody salta subito dentro, seguito da Kira, che fa un po’ di fatica ad entrare…
Oh oh, forse sono ingrassata un po’, pensa Kira preoccupata. Ma per fortuna dopo pochi secondi si ritrova dall’altra parte del tunnel.
Pasquale è davanti alla sua casa e cammina avanti e indietro. Ha un’aria molto preoccupata. Quando li vede, esclama stupito: «Kira! Cody!»
«Pasquale! Abbiamo sentito quello che è successo…»
«Un vero disastro» dice lui.
«E ora come farai senza colori?»
«Non lo so! Le coccinelle non fanno in tempo a fabbricarne altri… Ho già provato a cercare i colori, ma non li trovo»
«Ti aiutiamo noi a cercarli» dice Kira decisa.
«Certo che ti aiutiamo! Portaci dove sono scomparsi» dice Cody.
Pasquale sembra di nuovo un po’ più ottimista, apre un tunnel e li porta nel bosco, dove c
è il magazzino.
«Accipicchia!» esclama Kira quando vede il magazzino.
«Ma che cos’è successo?» chiede Cody.
«Non lo so» risponde Pasquale. «L’ho trovato così ieri»
«Ma dove ci troviamo? Fa freddo qui» dice Cody.
«Siamo a nord, in montagna. Il freddo è utile per tenere freschi i colori» spiega Pasquale, poi li porta dentro.
Kira e Cody annusano in giro per cercare di capire se è stato un animale selvaggio - forse un orso?
Ma non ci sono odori particolari nel magazzino. L’odore dei colori però è molto forte.
«Usciamo e facciamo un giro nel bosco. Forse riusciamo a sentire l’odore dei colori scomparsi» dice Kira.
Così escono e iniziano a camminare. Cody e Kira annusano concentrati dappertutto, finché…
«Sento odore di colore! È proprio qui vicino» esclama felice e inizia a correre. Segue la pista, l’odore si fa sempre più vicino, è proprio qui, dietro questo alber…
«Ahi!»
È andata contro qualcosa. Come al solito.
Alza la testa e vede… un orso.
«Ahh aiuto! Aiuto» abbaia terrorizzata
Sopra di lei, gli occhi dell’orso la fissano.

🐰 CONTINUA 🐰

________________

Scarica l'EBOOK gratuito e leggi altre storie su italiano-bello.com !

Ecco i link:

🇮🇹🇩🇪 IT-DE Alla ricerca dei colori scomparsi

🇮🇹🇬🇧 IT-EN Alla ricerca dei colori scomparsi

03 Apr 2022🇮🇹 Miracolo di Pasqua 🐰 (A1)00:03:56

🐰 Miracolo di Pasqua 🐰

È il giorno prima di Pasqua e un coniglietto cammina nel bosco. Il coniglietto cammina lentamente, perché non vede niente: è cieco. Dopo un po’ arriva a una fattoria e incontra una gallina. Ma lui non sa che cos’è una gallina.
Allora lei dice: «Sono un uccello bianco, ma non so volare. Faccio le uova. Anche le mie uova sono bianche.»
«Che cosa vuol dire bianco?» le chiede.
«Il bianco è un colore» risponde la gallina.
«Non conosco i colori. Com’è il bianco?»
La gallina riflette un attimo. «Pensa all’inverno e alla neve. La neve è fredda e silenziosa. Ecco, quello è il bianco.»
«Parlami degli altri colori» dice allora il coniglietto alla gallina. Il coniglietto è molto curioso.
E così la gallina gli parla dei colori. Il giallo è caldo come il sole sulla pelle. Anche il rosso è caldo. Caldissimo! È il colore del fuoco. Il verde è calmo e rilassante come la natura e l’erba. L’azzurro è fresco come l’acqua. Il marrone è il colore della terra, caldo e morbido.
Quella notte il coniglietto non riesce a dormire. È un po’ triste. «Vorrei tanto vedere i colori!» dice alla luna e alle stelle.

La mattina di Pasqua il coniglietto si sveglia con una sorpresa. Apre gli occhi e… vede la gallina davanti a lui! Vede il cielo, l’erba, la fattoria… È un miracolo!
È così felice che esplora subito tutta la fattoria. Vede le mucche bianche e nere, i pulcini gialli, i cavalli marroni, grigi e neri, i maiali rosa… Come sono belli i colori!
Infine torna dalla gallina, vede le sue uova bianche e ha un’idea. Prende un pennello e dei colori e dipinge le uova. Che belle le uova tutte colorate!
La gallina è così felice del regalo che mostra le sue uova speciali a tutte le sue amiche galline. Anche loro vogliono avere le uova colorate! Allora il coniglietto dipinge le uova di tutte le galline della fattoria. Le galline sono felicissime.
Poi il coniglietto decide di partire per un viaggio. Vuole vedere il mondo e i suoi colori. Ma ogni anno, a Pasqua, fa un regalo a tutte le galline e dipinge le loro uova, per non dimenticare il miracolo di Pasqua.

________________

Scarica il PDF gratuito e leggi altre storie su italiano-bello.com !

Ecco i link:

🇮🇹🇩🇪 IT-DE Miracolo di Pasqua 

🇮🇹🇬🇧 IT-EN Miracolo di Pasqua


12 Jan 2022🇮🇹 Giacometti e il cane (A2/B1)00:12:51

Il primo caso per il professore Giacometti!

Dal libro: Il professore Giacometti indaga a Roccabella, di Roberta Gregorio.

.

GIACOMETTI E IL CANE

È una giornata meravigliosa e calda. Oggi il Professore Giacometti si è alzato presto per annaffiare le verdure che crescono nell'orto dietro casa. Pomodori, zucchine, melanzane, cetrioli e peperoni. Anche quando non deve annaffiare le verdure si alza presto, all'alba. La verità è che non dorme bene. Troppi pensieri …

Da quando è in pensione e non va più a scuola per insegnare italiano, la sua testa si riempie di tante domande. Perciò si dedica al giardinaggio, ma gli piace anche cucinare. E si vede. Il Professore Giacometti ha una grossa pancia, e dice sempre che dimagrire è impossibile. Ama il buon cibo con un bicchiere di vino rosso. Il suo vino preferito è il Barolo, con il suo gusto pieno e robusto, e il suo piatto preferito è la pasta al sugo, fatto con i pomodori del suo orto che lui raccoglie ad agosto. Poi ne fa delle conserve per avere sugo tutto l'anno.

Giacometti ha l'acquolina in bocca quando pensa alla pasta al sugo. Fa molto caldo e suda. Allora si alza il cappello dalla testa e si asciuga il sudore dalla fronte. Dall'orto di Giacometti si vede la strada che porta al paese Roccabella. La strada è stretta e tortuosa, come tutte le strade a Roccabella. Il paese è piccolo e si trova nell'entroterra campano su una collina molto bella. Roccabella non ha molti abitanti e Giacometti li conosce tutti. Perciò Giacometti si meraviglia quando vede un grandissimo cane nero sulla strada, e si chiede di chi sia, ma continua ad annaffiare.

Un'ora dopo, quando Giacometti ha finito di fare giardinaggio, lascia l'orto e va a casa. Davanti alla sua porta d'ingresso, però, c'è il cane nero che dorme al sole. Il pelo è lucido e lungo.

«Buongiorno!», dice Giacometti, «Cosa ci fai tu qui?», chiede, ma poi pensa che dal cane non avrà risposta. Giacometti gli accarezza la testa e il cane apre gli occhi. Ha un collare blu. Giacometti cerca una medaglietta, ma non ne trova. Entra in casa per prendere una ciotola con dell'acqua fresca. Il cane lo aspetta fuori e appena vede l'acqua inizia a bere. Il rumore che fa il cane è divertente. Slurp-slurp.

.........

.

Scopri la storia completa sul nostro sito Italiano Bello, ecco il link: https://italiano-bello.com/de/geschichten/giacometti-e-il-cane-a2-b1/

24 Dec 2021🎄 24 dicembre - Il regalo 🎄 00:02:11

🎄 24 dicembre - IL REGALO 🎄  

IL CENONE DELLA VIGILIA 

Alcune famiglie amano fare il cenone della vigilia, altre preferiscono il pranzo di Natale. Il menu tradizionale del cenone è a base di pesce. Ecco un esempio di menu: come antipasto un cocktail di gamberi, come primo un piatto di tagliatelle al salmone, come secondo baccalà al pomodoro e infine frutta, panettone e pandoro. Buon appetito! 

 BABBO NATALE ARRIVA DI NOTTE  

Mentre i bambini dormono, Babbo Natale scende dal camino e lascia i regali sotto l’albero. Per lui e le sue renne i bambini hanno lasciato dei biscotti e un bicchiere di latte. Ecco perché ha una pancia così grande, mangia sempre biscotti! La mattina del 25 dicembre i bambini si svegliano e aprono i regali. Per i bambini è un’emozione unica!

_______________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

14 Feb 2021A2 • Gatto per un giorno #100:03:33

CAPITOLO 1

Kira

Tutto è iniziato un freddo e nuvoloso pomeriggio di febbraio. 
Padroncina era in cucina e stava preparando le chiacchiere, un dolce tipico di Carnevale. Io ero in salotto, guardavo fuori dalla finestra e qualche volta abbaiavo. Bau!
Cody era sdraiato davanti al camino e dormiva.

Stavo osservando il gatto del vicino quando ho sentito un rumore che proveniva dal piano di sopra. C’era forse un ladro in casa?
Sono andata su e sono entrata nella camera da letto. Niente. Poi sono entrata nel bagno e… trovato! La finestra era aperta e sbatteva contro il muro perché fuori c’era vento. Beh, mistero risolto. Nessun ladro.

Stavo per tornare giù quando ho visto una cosa strana nella camera degli ospiti. In mezzo alla camera c‘era una scala. Non avevo mai visto quella scala. Ero molto curiosa e così sono salita. La scala portava in soffitta. Non ero mai stata qui.
La soffitta era molto grande e piuttosto buia, c’era solo una piccola finestra in un angolo. Ho iniziato a camminare verso quella finestra, ma sono inciampata in una scatola. Ahi, che male!
Il coperchio della scatola è caduto per terra. Dentro c’era… che cos’era? Sembrava un vestito.

Ho guardato bene: era un costume da gatto. Sembrava molto antico. Aveva le orecchie a punta, la coda lunga, i baffi… un vero e proprio gatto! 
È perfetto per Carnevale! ho pensato entusiasta. Padroncina voleva andare a vedere la sfilata di Carnevale in città sabato.

All’improvviso, il costume ha iniziato a muoversi da solo e… dopo pochi secondi lo indossavo. Stavo indossando il costume! Com’era possibile? Spaventata, sono corsa via. Che cosa era successo? Mi sentivo strana.
Sono corsa giù da Cody e Padroncina. Aiuto!
Cody si è alzato di scatto e ha iniziato ad abbaiare. Padroncina ha detto: «Un gatto! E tu da dove vieni?»
Ma non vedete che è un costume? Aiutatemi a toglierlo! ho abbaiato.

Ma la mia voce non era più la mia voce. Stavo miagolando. Mao mao mao!

___________

Impara l'italiano con noi su italiano-bello.com!


08 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #500:02:41

⭐ EPISODIO 5 - SCAPPIAMO! ⭐  

Beh, questi cinghiali non sono così spaventosi... Sono piccoli e piuttosto carini! Devono essere dei cuccioli.  Ma se questi sono i cuccioli, penso, dov’è la... ?  
E poi sento un grugnito minaccioso. Alle nostre spalle, mamma cinghiale ci guarda arrabbiata con i suoi piccoli occhi neri.
«Ok, stiamo tutti calmi...» dice Padroncina, facendo lentamente un passo indietro. Ma mamma cinghiale sembra davvero furiosa e inizia a correre verso di noi. Scappiamo! abbaio io spaventata e tutti iniziamo a correre.  
Ci sono tanti alberi ed è molto buio. Non vedo quasi niente. Cody corre davanti a me e io seguo la sua coda... ma poi Cody si ferma all’improvviso.
«Stop! Fermati!» abbaia lui disperatamente. Cerco di fermarmi, ma non faccio in tempo: gli vado addosso.  Ahia che male…  Guardo oltre Cody e vedo... il vuoto.
La montagna finisce qui, davanti a me c’è un dirupo e il cielo stellato.  Per fortuna non siamo caduti giù...  Ma poi qualcuno urla. Mi giro e vedo Padroncina che cerca di fermarsi, ma è troppo tardi.   

Cade e scompare nel vuoto.   

👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

08 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #600:02:43

⭐ EPISODIO 6 - SPERANZA ⭐  

«Padroncina! Padroncina!!!»
In preda al panico, continuo a chiamarla. Corro avanti e indietro sperando di rivederla, di sentire la sua voce.
«Kira, silenzio, si avvicina qualcosa!» dice Cody. Oh no, di nuovo il cinghiale?
Ma no, non è il cinghiale, è Amicone. Ha i capelli tutti arruffati e indossa la sua giacca sopra il pigiama.
«Perché state abbaiando? E dov’è Ellie?» chiede lui sbadigliando.
È caduta giù! Abbaio io e gli mostro il punto dove Padroncina è caduta. Amicone guarda giù. E poi… sembra capire cos’è successo. Il suo viso perde colore e con mani tremanti tira fuori il cellulare dalla tasca della giacca.
«Cazzo!» esclama. «Devo cercare un punto dove c’è campo. Voi restate qui!» E corre via.
«Ma quanto ci metterà a chiamare i soccorsi? E quanto ci metteranno i soccorsi ad arrivare? E cosa facciamo noi? Dobbiamo fare qualcosa!» Non riesco a smettere di abbaiare, sono troppo agitata.
«Kira, calmati. E ascolta!» Cody si avvicina al dirupo con cautela. Anch’io mi avvicino in silenzio e ascolto.
Poi lo sento. Acqua. Sotto di noi, a molti metri di distanza, c’è un fiume.  
«Kira, dobbiamo trovare quel fiume. Forse possiamo ancora salvare Padroncina.»   

👉 Sul nostro sito italiano-bello.com, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

17 Sep 2020Rocky e l'avventura nella laguna #200:02:31

Protagonisti: il cane Rocky 🐶, Padroncina 👩 e Padroncino 👨

EPISODIO 2 

Andiamo su una bella pista ciclabile in via Fausta, poi giriamo a destra verso la laguna e proseguiamo dritto a una rotatoria. Poi dobbiamo andare su un ponte. Ma Padroncina fa fatica a salire sul ponte con me nel carrellino. Lei impreca ed esclama: «Rocky, devi dimagrire!»

Pffff… questi sono muscoli, non grassi! abbaio io un po’ offeso.

Alla fine Padroncino deve aiutarla a fare la salita…
Dopo il ponte c’è una bella chiesa, qualche ristorante e un altro ponte. Dopo un po’ attraversiamo un cortile. Lì ci sono persone anziane che giocano a carte. Sembra privata, ma è una strada pubblica. In Italia è tutto un po’ strano, ma mi piace.

Finalmente arriviamo al mare, ci fermiamo e scendo. A sinistra e a destra c’è il mare. Che posto stupendo!
Camminiamo un po’ e i miei padroncini cercano un bel posticino per sedersi. Ci sono molti gabbiani in acqua. Li osservo e li vorrei inseguire, ma so che non posso. Sono un bravo cane e obbedisco a Padroncina!
Abbaio e chiedo a Padroncina se posso andare un po’ in giro e lei mi lascia libero. Per fortuna posso camminare e non mi annoio. Faccio qualche passo, giro a sinistra e… vedo un grande uccello rosa con le gambe lunghissime!

Mi avvicino a lui prudentemente e sento che sta chiedendo aiuto. Poverino! Una delle sue gambe è incastrata in una rete.

___________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

12 May 2021A1 • La settimana del gatto pigro00:00:51

Il lunedì faccio un pisolino,
Il martedì mi rilasso in giardino,
Il mercoledì mi riposo un pochino,
Il giovedì dormo sul cuscino,
Il venerdì ronfo davanti al camino,
Il sabato ozio sul balconcino,
La domenica mi sveglio soddisfatto...
Questa è la vita di un gatto!

__________

🇮🇹Impara l'italiano con noi su italiano-bello.com!

30 Dec 2020A2 • Gli spiriti del Natale #400:09:12

🇮🇹⭐ CAPITOLO QUATTRO ⭐🇮🇹   

Oggi è la quarta domenica di Avvento. Padroncina ha finalmente acceso tutte le candele della corona dell'Avvento. Il Natale sta arrivando. Come passa il tempo...  
Ora è notte e sono molto agitata. Cammino avanti e indietro davanti all'albero di Natale e aspetto impaziente il prossimo spirito.  La pendola suona finalmente la mezzanotte. Dong. Dong. Dong. Mi guardo in giro e cerco la luce. Dai spirito, fai in fretta…
Finalmente appare fuori dalla finestra. Si avvicina velocemente e diventa sempre  più grande. Diventa molto grande…
«Buona sera Kira. Io sono uno spirito del Natale e il mio nome è Amore. Sono l'ultimo spirito che incontrerai quest’anno.»
Questo spirito ha le corna, gli zoccoli e un lungo muso.
«Spirito! Devi assolutamente portarmi da mia sorella! Dobbiamo aiutarla!» esclamo agitata e inizio a parlare senza sosta. «Ho preparato alcune cose per lei, una coperta, qualcosa da mangiare, dei giocattoli, poi dobbiamo fare un piano per...»  
«Kira, calmati.»
«Calmarmi? Mia sorella si trova in canile e tu mi dici di calmarmi?!»
«Shhh Kira, vuoi svegliare tutti? Adesso vieni con me. Ti mostro come tua sorella trascorrerà il prossimo Natale.»  
«Il prossimo Natale?»  
«Esatto. Con gli altri spiriti hai visto il passato e il presente. Io ti mostro il futuro. Allora, vuoi vedere come tua sorella trascorrerà il prossimo Natale?» chiede di nuovo lo spirito.  
«Ma certo!» rispondo subito. Poi aggiungo incerta: «È un bel futuro?»  
Lo spirito non risponde.  
«Dai, salta su!» dice mostrandomi la schiena. Sopra c'è una bellissima sella.
«Dai, Kira! O vuoi rimanere qui?»  
«No no!»  
Corro a prendere il regalo per mia sorella e poi salto sulla sua schiena.
«E ora, tieniti forte! Si parte!»   
Ci troviamo in un posto molto luminoso. Ci sono orologi di diverse forme e dimensioni e anche decine, no, centinaia di porte! Su una porta c'è scritto: Natale 2026. Guardo la porta dopo: Natale 2101. Su un'altra porta leggo: Natale 2032. Pazzesco!  Cerchiamo la porta giusta e alla fine la troviamo. Apriamo la porta e una forte luce mi abbaglia.   

Lo spirito sta galoppando velocemente nella notte. Ci troviamo in montagna e tutto è coperto di neve. Ci sono alcune case, dei negozi e vedo anche un impianto sciistico in lontananza. Attraversiamo una piccola piazza con una fontana e una chiesetta. Lo spirito si ferma davanti a una baita.

«Mia sorella si trova qui?»  «Guarda» dice lui e indica la finestra.  La baita è molto accogliente e addobbata per Natale. Il camino è acceso. Delle persone sono sedute ad un grande tavolo di legno. Mangiano e chiacchierano allegramente. Sul grosso tappeto al centro della baita due bambini giocano con un cane. Un cane con una sciarpa azzurra.  Non credo ai miei occhi. Mia sorella sta bene. Ha una famiglia. È felice!

«Tua sorella ha trovato una famiglia poche settimane dopo Natale» «Vivono qui?»  «Questa è la loro baita di montagna. Vengono qui spesso durante le vacanze a sciare e a fare escursioni. Quest'anno festeggiano il Natale con degli amici e ora stanno facendo il tradizionale cenone di Natale.»  Evidentemente sono già alla fine, perché una donna esclama: «Bambini, venite a mangiare il dolce!»  Ci sono sia il pandoro che il panettone e tutti ne mangiano una, due, tre fette. Anche i bambini mangiano felici una fetta di pandoro e spargono zucchero a velo dappertutto, anche sulla testa della mia sorellina.
È molto buffa con la testa bianca e tutti ridono, io compresa.

[...]  

👉 Questa e altre storie su italiano-bello.com 🇮🇹

08 Dec 2021🎄 8 dicembre - L'Immacolata 🎄00:01:36

🎄 8 dicembre - L'Immacolata 🎄  

L’8 dicembre è il giorno dell’Immacolata Concezione (oppure: la Madonna), un giorno festivo. Si festeggia Maria, che è nata senza peccato, quindi immacolata.  

L'8 DICEMBRE A ROMA 

A Roma c’è una bella tradizione: la colonna dell’Immacolata di piazza Mignanelli, accanto a piazza di Spagna, riceve tanti bellissimi fiori!   I primi a donare i fiori alla Madonna sono i vigili del fuoco. Con un’autoscala raggiungono la statua, che si trova in cima a una colonna alta più di 11 metri, e appoggiano una ghirlanda di fiori sul suo braccio.  Dopo i vigili del fuoco, anche il Papa rende omaggio alla statua della Vergine Maria. 

_________________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

20 Dec 2021🎄 21 dicembre - La stella di Natale 🎄00:02:04

LA LEGGENDA DELLA STELLA DI NATALE

Una bambina povera viveva in una piccola città messicana. La bambina credeva in Dio e amava il Natale. Ma la notte di Natale era molto triste e piangeva, perché la sua famiglia non aveva soldi e lei non aveva niente da donare a Gesù Bambino.

Ma all’improvviso è apparso un angelo e le ha detto: «Non piangere, non essere triste! Raccogli le piante che trovi ai lati della strada e portale a Gesù. Gesù è contento di qualsiasi dono, anche il più semplice.»

La bambina era un po’ confusa: erano solo delle erbacce! Ma aveva fede, così ha raccolto le piante e ha realizzato un bel bouquet. Poi l’ha portato in chiesa e l’ha appoggiato vicino al presepio. Immediatamente le erbacce si sono trasformate in grandi e meravigliosi fiori rossi. Un miracolo! Hanno pensato meravigliati tutti i presenti.

Da quel momento i messicani chiamano queste piante i fiori della Santa notte e in tutto il mondo sono diventati simboli del Natale.

_______________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!


20 Aug 2020A1 • Scotty ha freddo00:00:52

È inverno e lo scoiattolo Scotty ha freddo. Ha anche fame e sete. Allora prende una coperta calda, mangia un po' di noci e beve un tè caldo. Ora Scotty è soddisfatto!
Yaawn. È molto tardi e Scotty ha sonno.
«Vado a dormire» dice.
Buona notte e sogni d'oro, Scotty!

____________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

12 Oct 2020Kira e Cody e il labirinto della strega #500:03:08

Protagonisti: i cani Kira e Cody  🐶, Padroncina 👩 e Amicone 👨

Episodio 5

Attraversiamo il giardino, andiamo nel capanno degli attrezzi e chiudiamo velocemente la porta. Il posto è piccolo e pieno di attrezzi, ma per fortuna non ci sono ragni. Tranne uno, che sta camminando sulla testa di Cody.

«Porca miseria!» esclama Amicone. «Ma che succede? Da dove vengono tutti questi ragni?»
«Non lo so, ma hai visto là fuori quanti sono? Non sono usciti solo dai nostri dolcetti. Forse sono usciti dai dolcetti di tutti!»
«Ma com’è possibile?»
La situazione è davvero assurda.
«Dobbiamo chiamare qualcuno. La polizia, i nostri genitori… Ma ho lasciato il cellulare in casa! Tu hai il tuo?»
«Purtroppo no, questo costume non ha le tasche» dice Amicone.
«Allora dobbiamo tornare in casa»
«Va bene, ma aspetta, forse troviamo qualcosa di utile…» dice Amicone e si guarda in giro.

Io intanto rifletto.
«Cody, anche secondo te i ragni sono strani?» gli chiedo osservando il ragno sulla sua testa.
«Sì» dice lui. «Hanno un odore diverso. Puzzano di… di…»
«Uova marce?»
«Esatto.»
Il ragno cade a terra. Cody lo annusa e poi… lo mangia. «Che strano. Non sa di ragno. È gommoso, come una caramella»
«Cody, ti devo dire una cosa. Oggi pomeriggio…» e gli racconto di quella strana signora.
«Forse so chi è»
«Cosa? Davvero?»
«Ho sentito alcuni cani parlare di una misteriosa donna che abita in una grande villa vicino al cimitero. Una donna che vive con tanti gatti. Ci sono anche dei ragazzi. Sono tutti molto strani: la donna, i gatti, i ragazzi. Ai cani non piace passeggiare lì vicino»
«Ok, allora dobbiamo andare lì. Secondo me, lei c’entra qualcosa con tutto questo.»

______________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

05 Jan 2022🇮🇹 La vera storia della Befana (A2)00:02:30

LA VERA STORIA DELLA BEFANA  🇮🇹 

Storia in italiano per studenti (A2)   

C’era una volta una vecchina che viveva in una casetta ai margini di un villaggio. Raramente vedeva altre persone: nessuno andava fino alla sua casetta isolata, soprattutto in inverno, quando faceva freddo e c’era molto vento. 

Una sera, una fredda sera di gennaio, qualcuno ha bussato alla sua porta. Naturalmente si è spaventata: chi poteva essere? Quando ha aperto… che sorpresa! Davanti a lei c’erano tre uomini vestiti riccamente a cavallo di grandi cammelli. I tre viandanti – sì, proprio loro, i Re Magi! – le hanno raccontato che stavano andando a portare i loro doni al Bambino Gesù, il nuovo Re e Salvatore del mondo, ma non vedevano più la stella cometa che li aveva guidati fin lì. 

La vecchina però non aveva visto nessuna stella e non sapeva niente del Bambino Gesù. – Vuole venire con noi a portare un dono al nuovo Re? – le hanno chiesto prima di rimettersi in viaggio. La vecchina ci ha pensato su, ma… sicuramente era un viaggio molto lungo, e faceva davvero freddo. E poi aveva il pane e i biscotti nel forno! Così ha rifiutato e li ha salutati. 

Ma più ci pensava e più si pentiva di non essere andata con loro. Così, quando i biscotti erano pronti, li ha messi in un grande sacco insieme alle sue cose. Siccome il sacco era troppo pesante da portare sulle spalle, lo ha legato ad una scopa e poi ha iniziato a cercare i Magi, ma non è riuscita a trovarli. Perciò ha bussato alla porta di ogni casa e ha lasciato un po’ di biscotti per ogni bambino, nella speranza che uno di loro fosse1 Gesù, senza arrendersi mai.  

E così da allora, ogni anno, la sera dell’Epifania la vecchina, che si chiama Befana, si mette alla ricerca di Gesù e si ferma in ogni casa dove c’è un bambino per lasciare dei dolci in regalo. 

________________ 

Scarica il PDF gratuito e leggi altre storie su italiano-bello.com !

Ecco i link:
🇮🇹🇩🇪 IT-DE Die wahre Geschichte der Befana
🇮🇹🇬🇧 IT-EN The true story of the Befana

11 Dec 2021🎅 11 dicembre - La letterina 🎅00:01:12

🎅 11 dicembre - La letterina 🎅  

Caro Babbo Natale, tutti i giorni aiuto la mamma a fare le pulizie e a mettere in ordine la casa. Qualche volta faccio la birichina, ma prometto di essere più ubbidiente. Per Natale ti chiedo di far felici tutti i bambini poveri e di portare a loro tanto cibo e a me la fata con i trucchi.  Grazie. Delia  Scritta da una bambina di una scuola elementare  

_________________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

06 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #400:02:41

⭐ EPISODIO 4 - INCONTRI NOTTURNI ⭐

È notte e non riesco a dormire. Non sono abituata a dormire in tenda ed è tutto molto emozionante. Ma sono anche un po’ preoccupata per quell’odore strano.
Ripenso alla bella serata che abbiamo passato. Abbiamo acceso un fuoco, abbiamo cenato e abbiamo giocato un po’ con la palla. Mi piace giocare con la palla, è molto divertente! 

All’improvviso qualcosa si muove nella tenda. Che cosa succede? C’è qualcuno - o qualcosa - nella tenda?
Ma no, è solo Padroncina. Si alza ed esce pian piano dalla tenda. Ma dove vuole andare? Anche Cody si è svegliato e insieme la seguiamo fuori.
L’aria notturna è fresca e piacevole. La luna piena brilla sopra di noi e illumina la radura. Anche le stelle brillano nel cielo blu. Padroncina cammina verso gli alberi e poi… sento un rumore e un odore inconfondibili. Ah! Deve fare la pipì!
Anche Cody si avvicina a un grande albero e alza la zampa e anch’io cerco un posticino per fare i miei bisognini.
Mi avvicino a un cespuglio. Ha le foglie verdi, delle piccole bacche rosse e... due paia di occhi?! Abbaio spaventata e il cespuglio si muove. 

Da dietro il cespuglio escono due cinghiali.

🐶 L'avventura continua domani! 🐶

👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

12 Dec 2020A2 • Il cane Rocky e la magia del Natale00:06:48

È una mattina molto fredda di dicembre e Padroncina ed io facciamo una lunga e bellissima passeggiata nel bosco. Ci sono tanti odori interessanti: odore di altri cani, di cinghiali, di topi, di cervi... Ma poi sento un odore che non conosco e lo seguo. Sono un cane molto curioso!

Padroncina urla il mio nome. Di solito sono un cane ubbidiente, ma l‘odore è davvero interessante! Attraverso un cespuglio e poi mi fermo, perché trovo qualcosa... Sembra un cervo, ma non è esattamente un cervo. È una renna.

La renna trema e sembra molto stanca. 
«Ciao! Tutto bene? Hai bisogno di aiuto?», poi mi presento: «Mi chiamo Rocky, abito qui vicino.»
«Piacere, io sono Fiocco. Sì, sto abbastanza bene, grazie. Io… io volevo solo aiutare Babbo Natale…» 
«Che cosa? Conosci Babbo Natale?» gli chiedo emozionato. 
«Sì, certo! Vengo dal Polo Nord.» 
«Caspita! E perché sei qui? Che cosa è successo?»
«Volevo trainare la slitta come le grandi renne... Ma Babbo Natale ha detto che sono ancora troppo piccolo. Devo aspettare l‘anno prossimo, quando sarò grande e forte. Ma io mi sono nascosto sulla slitta. Stamattina Babbo Natale è partito per l’Italia per andare a trovare la Befana, la sua amica strega. Purtroppo c‘era molto vento, la slitta si muoveva a destra e a sinistra… e alla fine sono caduto in questo cespuglio.» 
«Ma no, mi dispiace! Ti sei fatto male?» 
«Sto bene, grazie. Solo la gamba mi fa un po’ male... Ho anche molto freddo… e molta fame.» 
«Vieni con me, ti porto a casa. Lì puoi mangiare qualcosa, scaldarti e riposarti. Poi troviamo un modo per farti tornare a casa.»

E così torno da Padroncina insieme a Fiocco. Lei è molto stupita, ma poi vede che Fiocco zoppica e andiamo a casa tutti insieme.
Una vera renna di Babbo Natale a casa nostra! penso emozionato.
Padroncina dà a Fiocco alcune carote e una bella coperta calda. Mentre Fiocco si riposa, penso a come farlo tornare a casa, al Polo Nord. I suoi genitori gli mancano sicuramente... 
«Non hai un modo per chiamare Babbo Natale?» gli chiedo. 
«Sì, certo, ma posso chiamarlo solo il 24 dicembre. Guarda: questa piccola campanella sul mio collare è una campanella speciale. Alla Vigilia di Natale diventa una campanella magica. Quel giorno posso chiamare Babbo Natale. La mia mamma la chiama la Magia del Natale. Ma fino al 24 che cosa faccio?» chiede lui triste. Oggi è il 20 dicembre.
«Non preoccuparti, puoi restare da noi fino alla Vigilia! Poi chiami Babbo Natale e lui ti riporta a casa.» 
«Davvero? Grazie, sei molto gentile!» 
La sua gamba è guarita, così facciamo tante passeggiate insieme, giochiamo, guardiamo la TV e alla fine siamo diventati veri amici.

Arriva la Vigilia di Natale e io sono molto emozionato di incontrare Babbo Natale. 
«Fiocco, adesso chiami Babbo Natale?» gli chiedo impaziente. 
«Sì, ci provo!» 
Fiocco pensa molto intensamente alla sua casa e chiama Babbo Natale con il pensiero. 
«Guarda, la campanella splende!» 
Fiocco ed io guardiamo affascinati la campanella. Ma dopo pochi secondi si spegne. Aspettiamo e aspettiamo... ma non succede niente. Allora Fiocco ed io facciamo un pisolino. All‘improvviso ci svegliamo perché sentiamo un rumore forte sul tetto. Capiamo subito: è arrivato Babbo Natale! Padroncina sta facendo la doccia e non ha sentito niente.

......

Leggi la storia completa e altre storie su italiano-bello.com.

14 Feb 2021A2 • Gatto per un giorno #400:03:11

CAPITOLO 4 

Cody

Ho sentito il rumore della macchina e sono andato alla porta. C’era una cosa importante che dovevo dire a Padroncina. Era successa una cosa terribile. Padroncina, Kira è scomparsa! ho abbaiato. Lei aveva con sé quello strano gatto e l’ha appoggiato sul pavimento. Poi ha notato che Kira non era venuta alla porta a salutarla. Preoccupata, ha iniziato a chiamarla, ma Kira non arrivava.

Il gatto ha iniziato a miagolare disperatamente. Ma cosa voleva quel gatto? Era proprio strano. Ma adesso non era importante. Avevo già cercato Kira dappertutto mentre Padroncina era via, per questo l‘ho portata di sopra, in soffitta, dove l’odore di Kira era più forte. L’ho portata dove c’era una grossa scatola vuota. Lì finiva l’odore di Kira. Padroncina si è guardata un po‘ in giro e poi ha notato qualcosa nella scatola. Una lettera. Sembrava molto vecchia.

Padroncina l’ha letta ad alta voce:

28 gennaio 1891

Cara Anna,
ti mando il costume con l’incantesimo che mi hai chiesto. Ricorda di non indossarlo troppo a lungo, altrimenti comincerai a credere di essere davvero un gatto. L’acqua annulla l’incantesimo, quindi fai un bagno quando vuoi toglierlo. Non usarlo se piove.
Usalo con prudenza.

La tua amica Amelia

Padroncina ha fissato la lettera per un minuto buono, poi è tornata giù di corsa. Evidentemente Kira aveva trovato quel costume, l’aveva indossato e… si era trasformata in un gatto? Quello strano gatto quindi… era Kira? Era incredibile, ma questo spiegava perché quel gatto era in casa nostra. Per fortuna, la lettera diceva anche come annullare l’incantesimo. Bastava un bagno. Il pensiero mi faceva ridere, Kira odiava fare il bagno…

Ma il mio sorriso è svanito in fretta. Il gatto non era più in casa. Le nostre ricerche si sono concluse davanti alla finestra aperta del bagno.

___________

Impara l'italiano con noi su italiano-bello.com!

14 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #1000:02:55

⭐ EPISODIO 10 - I PIRATI DEL FIUME ⭐

«E Lei chi è?» chiedo meravigliata.
«Sono Capitan Castoro, il pirata del fiume!» risponde lui orgoglioso.
«Quindi, avete bisogno di una barca sì o no?»
«Sì!!!» rispondiamo io e Cody all’unisono.
«Io e la mia nave pirata vi portiamo dove volete! La mia nave è la migliore del fiume. La più grande, la più veloce, la più bella…»
«E ci può portare anche in un posto dove c’è un ospedale, vero?» chiede Cody.
«La mia nave vi può portare ovunque! Dipende da quanto pagate…»
«Ma noi non abbiamo niente, non possiamo pagare! Non può fare un’eccezione? Guardi, la nostra padroncina è ferita!»
Lui la guarda un attimo. «E va bene, questa è chiaramente un’emergenza. Non si può dire che noi pirati non siamo generosi! Aspettatemi qui.»  
E poi se ne va.  Ma gli animali selvatici sono sempre così bizzarri?  

Dopo alcuni minuti appare una sagoma sul fiume. La nave pirata.
Beh, almeno ha la bandiera nera con il teschio bianco. Però... non è una vera e propria nave. Di certo non è grande come una nave da crociera, né come un veliero. Non è nemmeno grande come un traghetto, né come una barca a vela. E nemmeno come un motoscafo. È grande più o meno come un gommone. È una zattera pirata. Ma non ci lamentiamo, meglio di niente!  
«Forza, salite a bordo!» dice Capitan Castoro. La zattera si ferma e alcuni castori scendono e ci aiutano a caricare Padroncina a bordo.
«Si parte!»  E così, salpiamo.   🐶 

👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

15 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #1300:02:35

⭐ EPISODIO 13 - LA POLIZIA DEL BOSCO ⭐  

Le aquile volano sempre più in basso e infine appoggiano la zattera vicino alla riva.
«Siamo arrivati» dice Capitan Castoro. «Da qui dovete proseguire a piedi, il paese non è lontano. Dovete solo seguire il sentiero.»  
A pochi metri dalla riva, tra gli alberi e i cespugli, c’è un piccolo sentiero.  
Padroncina prova ad alzarsi in piedi, ma non ci riesce. È molto debole e non riesce a muovere la gamba. Deve essere proprio rotta. Accidenti, questa non ci voleva!
Con l’aiuto dei castori riesce a scendere dalla zattera, ma sicuramente non riesce a camminare fino al paese... Cosa possiamo fare?
E mentre penso a una soluzione, da dietro gli alberi compare un lupo. Anzi, due lupi. Tre, quattro, cinque, sei... una decina di lupi! Ci mancava solo questa... penso esasperata. Ma quanti animali vivono in questo posto?
«Buongiorno, agenti!» saluta Capitan Castoro. Uno dei lupi fa un passo avanti.
«Buongiorno, Capitano.»
Agenti? Non dirmi che questi sono…
«Un cervo ci ha detto che c’è stato un incidente al fiume» dice il lupo guardando me, Cody e Padroncina.
Incredibile! La polizia del bosco esiste davvero! Penso osservando affascinata questi grandi e bellissimi lupi.

👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

25 Mar 2022🇮🇹 CAPPUCCETTO ROSSO 🐺 👧 in italiano per principianti00:06:51

🇮🇹 Impara l’italiano con la fiaba di Cappuccetto Rosso! 🇮🇹 

Questo audio fa parte del materiale supplementare del libro "Cappuccetto Rosso: l'italiano con le fiabe" edito da Bello Books 📗 https://italiano-bello.com/de/shop/litaliano-con-le-fiabe-cappuccetto-rosso/ 

-

🐺 Nonnina, che bocca grande che hai!  

Chi non conosce la fiaba di Cappuccetto Rosso e il lupo cattivo? 

Leggi la fiaba Cappuccetto Rosso in italiano! Imparare tanti nuovi vocaboli attraverso il ricco vocabolario illustrato, ripassa la grammatica con pratici schemi e fai tanti esercizi. Il racconto è facile da leggere ed è adatto a studenti principianti di ogni età che hanno iniziato da poco a imparare la lingua italiana. Oltre alla fiaba di Cappuccetto Rosso, nel libro i temi trattati sono:
- Vocabolario: i colori, le parti del corpo, malattie e dolori
- Schemi di grammatica: gli articoli determinativi e indeterminativi, i sostantivi, gli aggettivi, il presente dei verbi regolari e irregolari, i verbi modali 

–> SCOPRI DI PIÙ: https://italiano-bello.com/de/geschichten/rotkaeppchen-auf-italienisch/ 

-

🇮🇹 L‘italiano con le fiabe è una serie di letture graduate che permette allo studente di leggere in italiano le fiabe più amate. I racconti sono semplici e piacevoli da leggere e sono accompagnati da un ricco vocabolario illustrato, tanti esercizi e pratici schemi di grammatica. Video, audio e altri materiali supplementari sono disponibili gratuitamente sul sito https://italiano-bello.com/ e sui nostri canali social. 


14 Feb 2021A2 • Gatto per un giorno #300:03:23

CAPITOLO 3

Kira

L’idea di andare dal veterinario proprio non mi piaceva, ma probabilmente lui era l’unica persona che poteva aiutarmi. Almeno, lo speravo.
Padroncina è entrata di corsa e ha spiegato la situazione alla ragazza dell’accoglienza, poi abbiamo aspettato nella sala d’aspetto.

«Hey bellezza» ha detto una voce.
Di fianco a me c’era un grosso gatto rosso dentro un trasportino. Era sulle ginocchia di una ragazza con i capelli viola.
«Dici a me?» gli ho chiesto.
Il gatto mi ha sorriso. «Certo che dico a te, bellezza. Che ne dici di fare due passi insieme stasera? Io e te, al chiaro di luna…»
Oddio! Un gatto stava flirtando con me! «Mi dispiace, io non…»
In quel momento la ragazza mi ha accarezzato. «Che bel gattino!»
«Grazie» ha risposto Padroncina, «ma non è mio, penso che sia del mio vicino. È entrato in casa e all’improvviso si è sentito male.
«Povero micino.»
«Non ti ho mai vista, ti sei appena trasferita?» ha chiesto Padroncina. Il paese è piccolo e lei conosce praticamente tutti.
«No, non abito qui, abito a Roma. Sono venuta a trovare un’amica. Ma stamattina Romeo non ha mangiato e mi sono preoccupata, lui mangia sempre. Mi sembra caldo, forse ha la febbre.»
«Signorina Albachiara!» ha chiamato una veterinaria.
«Devo andare. Mi ha fatto piacere conoscerti!»
«Anche a me, ciao!»

Uff, meno male… Non mi piacevano i gatti, neanche adesso. Dopo cinque minuti era il nostro turno. Il veterinario mi ha visitato, mi ha provato la febbre, mi ha guardato i denti, le orecchie e gli occhi… Niente. Per lui ero un semplice gatto in ottima salute.
Mentre tornavamo a casa, immaginavo già la mia futura vita da gatto di strada, lontana da Padroncina e da Cody. Non potevo certo restare da loro in forma di gatto… Ma che cosa avrebbe fatto Padroncina? Avrebbe preso un altro cane? Quel pensiero mi faceva star male.
Disperata, ho iniziato a piangere.

___________

Impara l'italiano con noi su italiano-bello.com!

07 Apr 2021A2 • Pasqua sulla slitta #200:07:37

⭐ DUE ⭐

CODY

Il viaggio nel tunnel dura poco e dopo pochi secondi siamo già arrivati. Davanti a me c’è una piccola casetta di legno tutta coperta di neve.
«È questa la casa di Babbo Natale?» chiedo affascinato.
«Proprio così» dice Pasquale e suona il campanello. La porta si apre e appare un uomo anziano e un po’ cicciottello.
«Pasquale! Cody! Che sorpresa!» esclama lui.
Mi ha riconosciuto! penso emozionato.
«Entrate pure, ho appena fatto il tè. E ho anche dei biscotti che mi ha portato la Befana. Sono davvero deliziosi, dovete provarli assolutamente».
Pasquale scuote la testa. «Grazie, signor Natale, è molto gentile, ma non…»
Ma Babbo Natale non lo ascolta e ci spinge in casa con le sue manone. «È bello ricevere visite anche in primavera! Tutti pensano a Babbo Natale solo a dicembre, il resto dell’anno invece niente…»
«Signor Natale, senta, noi…»
«Era un po’ che non venivi a trovarmi, Pasquale! La Befana viene più spesso» dice lui allegramente mentre ci conduce in una piccola, ma accogliente cucina.
Senza smettere di parlare inizia a versare il tè nelle tazze. «Settimana scorsa la Befana ed io abbiamo bevuto una bella cioccolata insieme! Ma sicuramente ora tu sei molto impegnato, hai tutte le tue uova da dipingere, poi domani è Pasqua e…»
Babbo Natale si blocca di colpo e si gira verso Pasquale con due tazze di tè in mano.
«Domani è Pasqua! Che cosa ci fai qui?»
Pasquale sembra un po’ irritato, ma anche felice di poter finalmente parlare.
«Sono qui perché ho assolutamente bisogno del suo aiuto. È questione di vita o di morte!»
Davvero melodrammatico, penso leggermente divertito. Babbo Natale aggrotta le sopracciglia, improvvisamente serio.
«Che succede, Pasquale?»
«Sta nevicando dappertutto e il terreno è ghiacciato. Faccio fatica a costruire i miei tunnel magici. Domani è Pasqua e devo consegnare le uova…»
Pasquale fa una pausa e abbassa gli occhi imbarazzato. «Potrebbe prestarmi la sua slitta?»
Babbo Natale rimane qualche secondo in silenzio, poi appoggia le tazze piene di tè sul tavolo con così tanta forza che metà del contenuto si sparge sul tavolo.
«Ma certo, e che problema c’è? Ma non potevi dirlo subito che era così urgente? Forza, andiamo!»
E con le sue manone ci spinge entrambi fuori. Babbo Natale è proprio un tipo bizzarro… e anche un gran chiacchierone!

... 

____________

📖Scarica L'E-BOOK gratuito su italiano-bello.com, sezione "storie".

09 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #700:03:06

⭐ EPISODIO 7 - UNO STRANO UCCELLO ⭐  

Io e Cody corriamo nel bosco, lungo un sentiero in discesa. Qui ci sono meno alberi e la luna illumina la via. Ma sarà la direzione giusta per raggiungere il fiume? Forse dovremmo chiedere indicazioni... ma a chi?  
A un certo punto vediamo uno strano animale in mezzo al sentiero. Non conosco questo animale. È piccolo e marrone. Ha le ali e le piume, quindi è un uccello. La sua testa è strana, assomiglia a una bottiglia! Continua a muoversi a destra e a sinistra, barcolla di qua e di là... sembra ubriaco!
«Aiuto!» urla l’uccello. «Aiutatemi! Sono incastrato!» Incastrato? Ora lo guardo bene e capisco: la sua testa non assomiglia a una bottiglia: è incastrata in una bottiglia!
Cody va subito ad aiutarlo: afferra la bottiglia con i denti e tira.
«Ahi! Piano! Fa’ piano! Mi vuoi staccare la testa?» si lamenta l’uccello. Cody continua a tirare e infine riesce a liberare la testa dell’uccello dalla bottiglia di plastica.  L’uccello ha un piccolo becco nero, due grandi occhi gialli e due buffi ciuffi di piume sulla testa. È un gufo! Il gufo si pulisce le piume e si prepara a volare via.
«Aspetta!»
«Che c’è?» dice il gufo irritato.
Che caratteraccio... lo abbiamo liberato e non ci ringrazia neanche...  
«Sai dov’è il fiume?» gli chiedo.
Lui indica il sentiero con la sua ala. «Dovete proseguire in questa direzione. Seguite sempre il sentiero, vi porterà al fiume.» E detto questo, vola via. Io e Cody ci rimettiamo in cammino.  
Padroncina, non preoccuparti, stiamo arrivando!   

👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

29 Oct 2020Kira e Cody e il labirinto della strega #epilogo00:02:54

EPILOGO (ultimo episodio)

__________

Ding dong.

«Ah, sono arrivati i primi ospiti!»

È la voce di Padroncina. Apro gli occhi. Dove sono? Dov‘è la strega?

Mi trovo a casa mia, nel mio giardino. Padroncina ha aperto il cancello e sta salutando i suoi amici. È felice e sorridente nel suo costume di Halloween. Mi alzo un po’ confusa. Sembra tutto a posto. Entro in casa e vado in salotto. Non c’è nessuno. I dolci che ha preparato Padroncina sono sul tavolo. Appoggio le zampe sul bordo del tavolo, prendo un biscotto e lo mangio. Non succede niente. È stato tutto un brutto sogno? I ragni, il labirinto, la scuola di magia, la strega…

Ma ora noto una cosa strana. Sul tavolo non ci sono solo i dolci che ha preparato Padroncina, ma molti di più. Il tavolo è pieno di prelibatezze!

In effetti, anche le decorazioni del salotto sono diverse da quelle che ha messo Padroncina. Sono molto più belle e spaventose! Piccoli pipistrelli appesi al muro, zucche illuminate da candele, palloncini rossi e neri, ragni e ragnatele… Mi avvicino a un ragno e lo annuso. È di plastica.

«La strega ha sistemato tutto, come promesso» dice Cody sedendosi di fianco a me. Se anche Cody si ricorda, allora non è stato solo un brutto sogno…

Gli ospiti iniziano a venire in salotto. Tutti ammirano le decorazioni e gustano i dolci. Padroncina parla con tutti e si gode la festa. Sembra avere dimenticato tutto. Forse è meglio così.

Alla fine arriva anche Amicone – in ritardo, ovviamente – e la festa può finalmente iniziare.

Questa volta, senza brutte sorprese.

**FINE** Ti è piaciuta la storia? :)

____________

You can find the story as VIDEO, the English or German translation and exercises on our website in the STORY section: https://italiano-bello.com/

18 Dec 2021🎄 19 dicembre - Il vin brulé 🎄00:02:18

🎄 19 dicembre - Il vin brulé 🎄

Vocaboli:

l'arancia
le stecche di cannella
le bacche di ginepro
l'anice stellato
i chiodi di garofano

Ingredienti:
100 g di zucchero, 2 stecche di cannella, 5 bacche di ginepro, 8 chiodi di garofano, un anice stellato, un pizzico di noce moscata, la scorza di un limone e di un’arancia, un litro di vino rosso corposo.

  1. Per preparare il vin brulé per 4 persone, prendete una pentola d’acciaio e mettete dentro tutti gli ingredienti.
  2. Mettete la pentola sul fuoco e fate bollire.
  3. Mescolate e lasciate cuocere a fuoco dolce per 5 minuti. Lo zucchero deve sciogliersi1 completamente.
  4. Avvicinate2 una fiamma al vino e date fuoco, ma attenzione a non scottarvi3! La fiamma si deve spegnere da sola.
  5. Filtrate il vostro vin brulé attraverso un colino4 e servite.


________________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!


02 Dec 2021🎄 1 dicembre - La corona dell'Avvento 🎄00:02:14

LA LEGGENDA DELLE QUATTRO CANDELE  

Le quattro candele bruciano lentamente. 

La prima dice: «Io sono la pace, ma gli uomini non mi vogliono. Preferiscono le armi e la guerra.» E poi si spegne. La seconda dice: «Io sono la fede, ma agli uomini non interesso. Non hanno bisogno di me!» Appena finisce di parlare, la candela si spegne. 

Molto triste, la terza candela dice: «Io sono l’amore, ma gli uomini non capiscono la mia importanza. Spesso preferiscono odiare!» 

E anche la terza candela si spegne. In quel momento entra nella stanza un bambino e vede le tre candele spente. 

«Ma cosa fate! Dovete rimanere accese, io ho paura del buio!» E inizia a piangere. 

Allora la quarta candela dice: «Non piangere! Finché io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre tre candele: io sono la speranza.» Con gli occhi rossi e lucidi, il bambino prende la candela della speranza e riaccende tutte le altre.  

_______________ 

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi. 

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

21 Mar 2021A1/A2 • Il salvataggio di Pasqua #500:02:20

⭐ CAPITOLO CINQUE ⭐

KIRA

Mi trovo alla fattoria di Alessandro e Leo. Padroncina e Amicone guardano sorpresi gli agnelli. Poi vedono me e Cody. Padroncina urla di gioia e corre da noi.
«Kira! Non ci credo, sei proprio tu! Sei sana e salva!» dice lei tra le lacrime e mi dà uno, due, tre baci. Anch‘io sono felice di vederti! Ma non esagerare...
Pasquale esce dal tunnel e poi lo chiude.
«Ecco fatto, quei due farabutti hanno avuto una bella lezione.»
Tutti lo guardano sorpresi.
«Tu sei… il coniglietto pasquale? Hai salvato Kira e gli agnelli?» dice infine Amicone.
«Solo grazie a Cody» dice lui. «Inoltre, anche Kira è stata molto coraggiosa. Una vera eroina.»
Padroncina va da lui e lo abbraccia. «Grazie! Grazie di tutto!»
Lui arrossisce imbarazzato.
«Chiamate la polizia. Devono arrestare i due ladri e il loro capo. Li posso accompagnare da loro. Ora sono sicuramente svenuti. Le mie uova-bomba sono molto efficaci» dice con un ghigno.  
Padroncina prende il cellulare e fa il numero della polizia.

«Cosa facciamo con tutti questi agnelli?» chiede Amicone ad Alessandro.
«Li riportiamo a casa» risponde lui. «E se non hanno una casa, possono restare qui con noi.»
Chissà quanti sono? penso e inizio a contarli.
Uno, due, tre, quattro,... quindici, sedici, diciassette,... zz zzzZ ZZZZZ ZZZ

___________

📖Scarica L'E-BOOK con gli esercizi su italiano-bello.com, sezione "storie".

07 Apr 2021A2 • Pasqua sulla slitta #400:03:27

⭐ CAPITOLO 4 ⭐

CODY

Voliamo veloci nel cielo, ma con la neve che cade così fitta non vediamo quasi niente. Per fortuna il naso rosso di Rudolf illumina la via. Io preferisco non guardare giù. Non è la prima volta che volo sulla slitta, ma non mi ci sono ancora del tutto abituato. Inoltre Pasquale sembra avere qualche difficoltà a guidare la slitta…
«Hey Cody! Tutto bene?» chiede Pasquale guardandomi preoccupato.
«Sì sì, tutto bene» dico io. Più o meno. «Senti, possiamo passare da casa mia un momento? Vorrei passare a prendere Kira. Forse sono stato un po’ duro prima… Volare sulla slitta di Babbo Natale in tua compagnia è davvero un’occasione unica!»
«Benissimo, nessun problema» risponde lui.
Arriviamo a casa, ma subito noto qualcosa di strano. La porta è aperta. Deve essere successo qualcosa, Padroncina non lascerebbe mai la porta aperta, non con questo freddo! Scendo di corsa, ma in casa non c’è nessuno. Dove sono Kira e Padroncina?
«Pasquale, dobbiamo trovarle! Deve essere successo qualcosa!» dico preoccupato e inizio ad annusare dappertutto. Pasquale si concentra. Lui sa sempre dove si trova chi crede in lui.
«Mmh, con questa neve è difficile trovare Kira... Sembra che si trovi nel bosco...»
Inizio subito a correre. «Pasquale, seguimi!»
Entriamo nel bosco e le renne ora galoppano dietro di me. È impossibile volare con tutti questi alberi. Anche se ho un ottimo fiuto, non è facile seguire l’odore di Kira e poi non vedo quasi niente. Ben presto perdo le sue tracce. Poi sento Kira abbaiare in lontananza. Corro subito verso la sua voce, ma all’improvviso Rudolf mi sbarra la strada.
«Fermo!»
«Cosa c’è? Kira è qui vicino!» urlo io.
«Non puoi proseguire, c’è un burrone!» dice lui e fa luce con il suo naso.
Ora che guardo bene, ha proprio ragione. A pochi passi da me c’è un profondo burrone che non avevo visto a causa della neve. Lo ringrazio e salto sulla slitta.
«Kira deve essere caduta nel burrone, e forse anche Padroncina, andiamo a vedere!»

___________

📖Scarica L'E-BOOK su italiano-bello.com, sezione "storie".

14 Dec 2020A2 • Il gatto Franz e l'elfo di Natale00:11:05

Seconda domenica di Avvento, Polo Nord.

Quest’anno è tutto diverso. Mancano solo tre settimane a Natale e Babbo Natale ha improvvisamente deciso che porterà i regali non solo ai bambini, ma anche agli animali domestici.
Questo annuncio ha gettato nel caos il reparto logistico del laboratorio di Natale. Gli elfi non se ne intendono per niente di regali per animali domestici, per questo il capo degli elfi manda subito alcuni di loro in giro per il mondo per raccogliere idee regalo. E così Lothar, l’elfo responsabile dei regali per gatti, e i suoi colleghi si mettono in viaggio.

Intanto, in Baviera.

È una sera fredda e senza vento. Franz e Sissi sono rimasti sul divano accanto al camino tutto il giorno. Ma ora è sera ed escono. Franz miagola allegramente ed è molto agitato. Adora le passeggiate.
«Sissi, facciamo un giro per i giardini dei vicini e vediamo se c'è del cibo per gatti sulle terrazze.»
Ma Sissi alza gli occhi al cielo e sparisce nei campi che si trovano vicino alla loro casa.
Allora Franz fa il giro dei giardini da solo. Trova del cibo in due posti diversi ed è molto felice. Alla fine si siede soddisfatto ai margini del campo, guarda la luna e inizia a pulirsi.

All’improvviso sente un rumore. Che cos’è? Rizza le orecchie. Qualcuno si lamenta? Sì sì, sembra proprio così… e il rumore diventa sempre più forte! Franz osserva il campo con l’orzo invernale. Forse qualcuno ha bisogno di aiuto!
Poi vede le spighe muoversi e subito dopo appare Sissi. Ma che cos’ha in bocca?
Ma quello non è mica…? Oddio, Sissi ha catturato un elfo!
Sì sì, Franz ne è sicuro, li ha visti spesso nei film di Natale in TV.
«Sissi, che cosa fai? Lascia subito andare l’elfo!»
Sissi lo appoggia a terra, ma lo blocca con una zampa affinché non scappi.
L’elfo inizia subito a lamentarsi dicendo qualcosa di una missione importante per Babbo Natale con la sua vocina stridula, ma Sissi lo ignora.
«Sissi, non senti quello che sta dicendo l’elfo? Sembra importante, ti prego, lascialo!» dice Franz.
«Sei completamente uscito di senno?» esclama Sissi arrabbiato. «Sai quanto sono deliziosi gli elfi? Beh, anch’io non lo so, ma ha un profumo delizioso. Non me lo lascerò scappare, non ora che ne ho finalmente catturato uno!»

Nel frattempo l’elfo è svenuto e Franz è disperato. La missione per Babbo Natale è sicuramente importante! Pensa in fretta a una soluzione e alla fine gli viene un’idea.
«Sissi, senti, dammi mezz’ora e ti porto qualcosa che è ancora più delizioso dell’elfo.»
Sissi lo guarda con aria scettica. «Venti minuti» dice infine.
E con questo la discussione per Sissi è finita, si sdraia sull’elfo e si addormenta.

Franz deve sbrigarsi. Corre tra le spighe e cerca qualcosa. Qualche giorno prima, mentre scavava, aveva trovato un pezzo di metallo rotondo, che poi aveva lasciato lì da qualche parte. Franz cerca con attenzione e alla fine lo trova. È una moneta molto antica, sembra d’argento, sopra ci sono dei numeri, un uomo con un elmo e delle strane scritte. La afferra e poi corre verso il Confine Magico.
Il Confine Magico è una linea invisibile che segna la fine del suo territorio. Franz non è mai stato oltre il confine… Ogni abitante lì ha un cane, l’odore là gli fa paura e non ci andrebbe mai volontariamente.

Ma stasera è tutto diverso.

.....

Leggi la storia completa con traduzione e altre storie su italiano-bello.com

03 Jan 2021A2 • Avventura con la Befana00:10:47

È la notte tra il 5 e il 6 gennaio, la notte dell‘Epifania. Tutti stanno dormendo, ma io sono sveglio. Fuori c’è un vento molto forte e ho sentito un rumore. Mi alzo e vado in salotto. Guardo fuori dalla finestra. Qualcuno cammina in giardino.
Un ladro! Abbaio.
Kira e Padroncina si svegliano.
«Cody, che cosa succede?» chiede Padroncina. Poi anche lei guarda fuori dalla finestra.
In giardino c‘è un‘anziana signora. In mano tiene una scopa. Padroncina apre la finestra.
«Signora, che cosa sta facendo? Ha bisogno di aiuto?»
«Una tragedia! Una tragedia!» esclama la signora disperata.
«Che cosa è successo?»
«Ho perso il mio sacco! Il sacco con i dolci per i bambini!»
«Un momento... Lei è la Befana?»
La Befana? Ma certo! La Befana è un’anziana signora che vola su una scopa e porta i dolci ai bambini buoni. La sera del 5 gennaio i bambini appendono delle grosse calze al camino e lei di notte le riempie di dolci: cioccolatini e tavolette di cioccolato, caramelle, noci e nocciole, snack e mandarini. Anche piccoli regali. Ai bambini cattivi porta invece il carbone.
Padroncina apre la porta e tutti andiamo in giardino a salutare la Befana. Il vento freddo fa volare le mie orecchie su e giù.
«Signora Befana, non può stare fuori con questo vento. Vuole entrare in casa? Le offro una tazza di tè caldo!»
«Mamma mia, che tragedia... che cosa faccio ora? Poveri bambini!» continua a dire la Befana mentre entra in casa.
«Prego, si accomodi» dice Padroncina e indica una sedia. La Befana si siede e Padroncina va in cucina a preparare il tè. La Befana indossa un vecchio cappotto verde, una sciarpa marrone e un cappello da strega.
Padroncina arriva con un vassoio con due tazze di tè e qualche biscotto.
«Signora Befana, mi dica, che cosa è successo?»
«Questa notte è molto difficile volare, c’è molto vento! Il mio sacco è caduto dalla scopa e ora non lo trovo più!»
«Signora Befana, non si preoccupi! La aiutiamo noi. Kira e Cody trovano sicuramente il sacco dei dolci! Vero?»
Ma certo!
«Grazie cari! Così aiutate non solo me, ma tutti i bambini! Dai, andiamo!»
La Befana finisce di bere il tè e si alza, pronta per cercare il suo sacco.
Prima di uscire, Padroncina si mette un bel cappotto pesante, sciarpa, cappello e guanti, e prende anche due torce.
«Ora sono pronta. Andiamo!»

È molto buio e c’è ancora molto vento. Passiamo davanti alla panetteria, alla biblioteca e al piccolo negozio di alimentari. Andiamo in piazza dove c’è la vecchia chiesa. Giriamo a destra, a sinistra, andiamo dritto... Kira ed io cerchiamo dappertutto. Cari dolci, dove siete?
Camminiamo fino al bosco. Un momento... Conosco questo odore. È odore di cioccolato! E sento anche odore di biscotti! Abbaio e scodinzolo agitato.
«Cody ha trovato qualcosa!» esclama Padroncina.
Kira ed io corriamo nel bosco e arriviamo a una grande quercia. I dolci si trovano su questo albero! Anche Padroncina e la Befana arrivano. La Befana sembra molto stanca e si siede.
«Tesori miei, non sono giovane come voi…»
Io lecco il suo lungo naso. «Sì sì non preoccuparti, sto bene. Devo solo riposarmi un momento.»
Intanto Padroncina guarda l‘albero, poi indica un ramo: «Guardate! Il sacco è lassù!»
Il sacco è appeso a un ramo e il vento lo muove a destra e a sinistra. Padroncina sale sull’albero.
«Mia cara, fa‘ attenzione!» esclama la Befana preoccupata.
«Ma certo, non si preoccupi!»
Per fortuna, Padroncina non cade. Prende il sacco, scende dall’albero e poi lo dà alla Befana.
«Grazie mille mia cara!»
Poi apre il sacco, ma... «I dolci sono spariti!»

[...]

__________

Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

30 Oct 2020La maledizione delle zucche #200:06:14

CAPITOLO 2

________

Fiona e Emma salirono sul tram, poi scesero dopo una quindicina di minuti e fecero un pezzo a piedi. A Fiona piaceva Roma in autunno. Non c’era quell’afa soffocante che c’era in estate e c’era anche meno gente per le strade. Il Colosseo non era molto distante e Fiona vedeva la sua sagoma stagliarsi sopra i tetti degli edifici. Molte vetrine dei negozi avevano decorazioni di Halloween e zucche, scheletri e pipistrelli osservano le due ragazze mentre camminavano a passo veloce sul marciapiede. Il sole era tramontato da un pezzo ed era già molto buio, ma le strade erano illuminate. 

Erano quasi arrivate a Piazza San Giovanni in Laterano e Fiona riusciva a scorgere delle grandi sagome dove prima c’era solo una piazza vuota. All’ingresso della piazza c’era un uomo vestito da scheletro che dava il benvenuto ai visitatori con un sorriso poco rassicurante. Fiona e Emma lo sorpassarono in fretta ed entrarono nel villaggio.

La piazza si era trasformata in un piccolo villaggio di Halloween, con casette e bancarelle di legno scuro. Le vie erano illuminate da tante piccole lanterne a forma di zucca e c’era addirittura un po’ di nebbia che dava al posto un’atmosfera molto spettrale. Fiona e Emma erano davvero colpite da tutti quei dettagli e da come gli organizzatori si fossero impegnati. Quel villaggio di Halloween faceva davvero venire i brividi.
La prima bancarella vendeva dolci dall’aspetto ben poco appetitoso. C’erano dita, orecchie e cervelli accompagnati da strane salse, ragni e insetti su un grande piatto di vetro e occhi che galleggiavano in un grande barattolo.

«Volete assaggiarne uno? Sono zuccherati» disse la vecchia signora indicando un ragno nero. Un po’ titubanti, Fiona e Emma ne assaggiarono uno ciascuno. Erano viscidi e Fiona aveva la sensazione di mangiare un ragno vero, ma zuccherato. Con fatica, deglutì. La signora iniziò a mostrare i suoi prodotti, probabilmente sperando che Fiona e Emma comprassero qualcosa. Ma nessuna delle due aveva intenzione di mangiare un altro di quei ragni, né qualsiasi altra cosa, così ringraziarono gentilmente e si allontanarono. 

C’era davvero di tutto. Una bancarella vendeva articoli per decorare la casa, dalle ragnatele alle bare. Il venditore era travestito da vampiro e sorrise a Fiona mostrandole i suoi lunghi denti. Lui era pallidissimo e i suoi occhi erano rossi. Fiona cercò di non fissarlo troppo.

Un’altra bancarella vendeva strane bevande. Un’insegna recitava Bevande e pozioni per tutti i gusti. Dietro il bancone c’era una giovane strega dai capelli neri. Aveva un mestolo in mano e riempiva dei bicchieri da un grosso pentolone. Nel pentolone c’era un liquido verde scuro in cui nuotava qualcosa che somigliava vagamente a pezzi di animali. Fiona iniziava a pensare che il volantino non scherzasse quando parlava di cibo disgustoso.

Poi camminarono davanti a una casetta. La vetrina mostrava lunghi vestiti da strega, abiti da vampiro e diversi altri costumi.

«Entriamo qui, forse trovo un bel costume per l’anno prossimo!» disse Emma ed entrò senza aspettare una risposta. Fiona la seguì. Perlomeno, una boutique di vestiti era una cosa normale, a differenza delle altre cose che aveva visto finora. In effetti, Fiona si rese conto solo in quel momento che quel villaggio la intimoriva e non vedeva l’ora di andarsene.

[...]

___________

You can find the whole story with English or German translation on our website in the STORY section: https://italiano-bello.com/


17 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #1500:03:00

🇮🇹 AVVENTURA IN MONTAGNA - Episodio 15

⭐ EPISODIO 15 - BUONA GUARIGIONE ⭐
Padroncina è stata ricoverata per un paio di giorni all’ospedale e adesso ha una gamba ingessata. La nostra vacanza in montagna è finita prima del previsto e siamo tornati a casa. Padroncina si riposa e non fa quasi niente, per questo Amicone viene a trovarci ogni giorno e fa le pulizie, fa la spesa, cucina, ci porta a spasso... Anche io e Cody ci riposiamo: è stata una vacanza davvero stancante!
All’ospedale Padroncina ha raccontato dei castori pirata, della zattera volante e dei lupi, ma i medici non le hanno creduto. 

Una sera sento bussare alla finestra. Padroncina sta dormendo, così vado io ad aprire – non ditelo a Padroncina, ma io e Cody sappiamo aprire porte e finestre!  Fuori c’è un gufo. Ma non un gufo qualunque, è il gufo che abbiamo liberato dalla bottiglia!  
«Una consegna per voi» dice il gufo appoggiando un fiore sul davanzale della finestra.
«Grazie» dico sorpresa.
«Da parte di chi è?» Ma il gufo non risponde e vola via.
Questo gufo ha proprio un caratteraccio...  Porto in casa il fiore e lo appoggio sul tavolo.
È un bellissimo fiore bianco con dei pallini gialli al centro. È una stella alpina, un raro fiore di montagna. Un bigliettino cade per terra: Buona guarigione. Al posto della firma ci sono diverse impronte di animali. Impronte di lupi, castori e anche di cervi... e persino di un gufo! Incredibile! penso sorridendo. 

Padroncina ne sarà felice. Grazie, amici del bosco!

🐶 FINE 🐶

👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

14 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #1200:02:29

⭐ EPISODIO 12 - LA ZATTERA VOLANTE ⭐  

Il rumore della cascata è sempre più forte. Non voglio aprire gli occhi, ho troppa paura. Intorno a me i pirati corrono di qua e di là e urlano ordini. Quanto sarà alta la cascata? penso terrorizzata.
Sento che Padroncina mormora qualcosa. Si è forse svegliata?
A un certo punto tutti restano immobili e in silenzio. C’è solo il rumore assordante della cascata. Apro gli occhi: la cascata è distante solo pochi metri. Padroncina, Cody, vi voglio bene. È il mio ultimo pensiero prima di cadere.  

Ma poi… non cadiamo. Sorpresa, vedo che sopra di noi ci sono alcune aquile che con le loro zampe tengono delle grandi corde, che sono legate alla zattera. Non ci posso credere, stiamo volando!  
«Ma cosa...?» Padroncina si è svegliata e ha un’aria totalmente sconvolta.
Buongiorno Padroncina!   
Davanti a noi il panorama è mozzafiato. Le montagne all’orizzonte, gli alberi, il fiume e i prati fioriti. Il sole che sorge dietro le montagne.

Per un attimo dimentico tutti i problemi.

👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

21 Mar 2021A1/A2 • ll salvataggio di Pasqua #100:05:05

⭐ CAPITOLO UNO ⭐

KIRA

La polizia sta ancora cercando i ladri. Hanno già rubato tantissimi agnelli. Perché? Dove li portano? Ancora non ci sono risposte…

Padroncina guarda la TV e sembra molto preoccupata. Cody ed io siamo sul divano insieme a lei. Cody dorme. Poi Padroncina guarda l‘orologio. Sono le tre meno un quarto. Spegne la TV e si alza.
«Kira, Cody, venite! Dovete indossare i vostri costumi.»
Costumi? E perché?
Andiamo in camera da letto e dopo dieci minuti siamo pronti: Cody indossa un costume da coniglio e io indosso un costume da agnello. Padroncina si mette le scarpe e poi usciamo tutti insieme. Chissà dove andiamo?

Fuori c’è Amicone, il nostro grande amico. Ci sta aspettando davanti alla sua macchina. È una bella giornata. C‘è il sole e fa caldo. Mancano pochi giorni a Pasqua. Saliamo tutti in macchina e andiamo dal nostro amico, il cane Leo, che abita in una grande fattoria insieme al suo padrone Alessandro. Quando arriviamo, vedo che ci sono tanti altri amici e tutti indossano un costume. È una festa!

«Quanti anni compie Leo?» chiede Padroncina ad Alessandro.
«Tre anni. È ancora giovane e pieno di energia!» risponde lui.
«Tanti auguri! Hai avuto una bella idea: una festa di compleanno in maschera!»
«Grazie! Kira e Cody sono davvero carini nei loro costumi.»

È una bellissima festa. Gli umani chiacchierano e noi giochiamo. La fattoria è molto grande, c’è un grande prato, un campo e tanti animali: galline, mucche e pecore. C‘è anche un asino.
Padroncina e Amicone si siedono al tavolo con Alessandro e mangiano una fetta di torta.
«Ale, come stanno i tuoi animali?»
«Non so se avete visto il telegiornale... Gli agnelli...» risponde lui triste.
«Oh no! Hanno rubato anche i tuoi agnelli?»
«Purtroppo sì.»

Io intanto vedo una bellissima farfalla. È azzurra e gialla. Mi piacciono le farfalle. La farfalla vola sul prato e io la seguo fino alla recinzione. Oltre la recinzione c’è un piccolo bosco. All’improvviso sento una voce. Viene dal bosco. Vedo che la recinzione ha un buco. Lo attraverso e vado nel bosco. Dopo un po’, dietro un cespuglio, vedo un agnello.
«Grazie al cielo! Aiutami, ti prego!» dice lui.
«Certo, ma... che cosa è successo?»
Lui si guarda in giro preoccupato. «Non ho tempo di rispondere. Mi stanno inseguendo! Ma mi sono fatto male e non riesco a camminare... Mi aiuti? Sono quasi arrivato...»
«Certo! Ma sei troppo pesante... Aspetta qui, vado a chiamare aiuto.»
«Va bene, ma fai in fretta!», poi mi guarda bene. «Ma tu non sei un agnello. Che cosa sei?»
«Sono un cane. Questo è solo un costum-»
«A-ha! Ti ho trovato!» 
Cosa succede? Chi è? Ma in quel momento sento un grande dolore e tutto diventa nero.

___________

📖Scarica L'E-BOOK con gli esercizi su italiano-bello.com, sezione "storie".

06 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #300:02:21

⭐ EPISODIO 3 - IL SOLE TRAMONTA ⭐ 

Finalmente facciamo una pausa! Penso mentre mi sdraio all’ombra di un grande albero. Abbiamo camminato per un paio d’ore e adesso sono molto stanca. E ho anche molta sete! Per fortuna Padroncina riempie una ciotola con un po’ d’acqua fresca per me e Cody.  
Padroncina e Amicone tirano fuori dagli zaini il pranzo al sacco e mangiano, poi ci rimettiamo in cammino.  
Il pomeriggio passa velocemente e io inizio a preoccuparmi. Il sole sta già tramontando dietro le montagne e inizia a fare buio. Non torniamo a casa? Poco dopo arriviamo ad una radura e Padroncina appoggia il suo zaino a terra.   
«Siamo arrivati!»
«Montiamo qui la tenda?» chiede Amicone.
«Sì! È un buon posto, o no?» risponde lei guardandosi intorno soddisfatta.
Montare la tenda? Quindi non torniamo a casa per la notte. Non ho mai dormito in tenda, sono molto emozionata!
Cody intanto annusa in giro e sembra preoccupato.
«Che succede?» gli chiedo.
«Sento un odore strano.»
Allora anch’io annuso in giro. Cody ha ragione. Probabilmente qui vicino c’è la tana di un animale selvatico. 

Stanotte dobbiamo fare la guardia.


👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

30 Oct 2020La maledizione delle zucche #100:04:54

CAPITOLO 1

____________

Era la sera di Halloween e nella cucina di Fiona si sentiva un buon profumo di zucca. Fiona diede un’ultima occhiata alla ricetta, poi prese il cucchiaio di legno e mescolò un’altra volta. È venuto bene, meno male! pensò assaggiandolo. Il risotto è un piatto lombardo e Fiona voleva stupire la sua amica con una ricetta tipica del suo luogo d’origine.

Fiona adorava le zucche. In autunno ne comprava un sacco e poi le cucinava in diversi modi, come primo insieme alla pasta, al riso o in una buona vellutata, oppure come secondo facendole al forno o in forma di polpette. Lo scorso fine settimana aveva preparato una deliziosa torta alla zucca che aveva mangiato insieme ai suoi genitori che erano venuti a trovarla.

Fiona guardò l’orologio. Erano le sette e mezza. Emma dovrebbe arrivare da un momento all’altro, pensò. Avevano deciso di trascorrere un Halloween tranquillo con una buona cena e un film horror.

Infatti dopo pochi minuti suonò il campanello e Fiona andò ad aprire la porta.

«Ciao Emma! Entra» le disse Fiona. Emma e Fiona erano vicine di casa. Abitavano nello stesso appartamento nel centro di Roma, Fiona al terzo piano, Emma al secondo. Per questo Emma non indossava né giacca né sciarpa, sebbene fuori facesse piuttosto freddo. Il gatto di Fiona, Romeo, che fino a quel momento stava dormendo in camera da letto, arrivò di corsa per salutarla.

«Che cosa hai cucinato di buono?» chiese Emma incuriosita seguendo Fiona in cucina. Senza rispondere, Fiona indicò con orgoglio la pentola.

«Un risotto alla zucca!» esclamò Emma meravigliata. «Ottimo, adoro il risotto!»

Fiona sorrise soddisfatta, poi diede un’ultima mescolata e spense il fornello. «Direi che è pronto.»

Emma aiutò Fiona ad apparecchiare, poi si sedettero a tavola e mangiarono il risotto accompagnandolo con un buon vino bianco, che Fiona aveva usato anche per cucinare.

«Hai sentito parlare del villaggio di Halloween?» chiese Emma dopo aver finito di mangiare.

Fiona la guardò stupita. «No, che cos’è?»

«Non saprei, ho visto il volantino oggi pomeriggio.»

Prese il cellulare e le mostrò una foto. Il volantino pubblicizzava il villaggio di Halloween e parlava di bancarelle terrificanti, cibo disgustoso e creature spaventose.

Romeo intanto era saltato sul tavolo e osservava anche lui la foto. Sembrava quasi che stesse leggendo anche lui il volantino.

«Che ne dici se andiamo a dare un’occhiata? Sembra interessante!» propose Emma.

«Perché no! Non è molto distante, con il tram ci mettiamo un quarto d’ora» rispose Fiona, anche se non era del tutto convinta della cosa. Non sapeva perché, ma aveva una strana sensazione.

Così Fiona e Emma sparecchiarono velocemente la tavola, poi Emma andò nel suo appartamento per prendere la giacca e la borsa. Mentre Fiona si preparava per uscire, Romeo la seguiva e miagolava a gran voce. Fiona gli mise dei croccantini nella ciotola e gli fece un po’ di coccole, ma lui non sembrava interessato. Continuava a fissare Fiona con quei suoi grandi occhi verdi.

«Non ti preoccupare, torno presto» gli disse accarezzandolo dietro le orecchie, il suo punto preferito.

Poi uscì dall’appartamento, scese le scale e uscì fuori sulla strada. Emma la stava già aspettando. Fiona si voltò e guardò in alto. Romeo la fissava silenziosamente dalla finestra del terzo piano. Per un attimo, Fiona pensò che Romeo avesse uno sguardo preoccupato.

Che stupidaggine, pensò Fiona scuotendo la testa, poi seguì Emma verso la fermata del tram.

___________

You can find the whole story with English or German translation on our website in the STORY section: https://italiano-bello.com/

01 Jan 2022Gianni Rodari: L'anno nuovo 🇮🇹 Filastrocca in italiano (A2/B1)00:00:44

GIANNI RODARI: L'ANNO NUOVO  🇮🇹

Filastrocca in italiano.  

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?  

Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un Carnevale e un Ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.  

Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

________________

Scopri la TRADUZIONE e altre filastrocche e storie su italiano-bello.com

19 Sep 2020Rocky e l'avventura nella laguna #400:01:50

Protagonisti: il cane Rocky 🐶, Padroncina 👩 e Padroncino 👨

EPISODIO 4

Torno dal granchio, gli racconto il problema e gli chiedo se può aiutarci: con le sue chele potrebbe tagliare la rete!
Risponde che ha bisogno di qualche minuto e poi verrà da noi ad aiutarci. Sono molto emozionato e felice e torno da Filippo con la bella notizia.

Filippo è molto sollevato e insieme aspettiamo. Dopo alcuni minuti vediamo  finalmente il granchio. Ma lui non è da solo: tanti altri granchi sono venuti ad aiutarci! Tutti insieme iniziano a tagliare la rete. Ci mettono un po’, ma alla fine ce la fanno e Filippo è libero!

Lui li ringrazia e saltella felicissimo di qua e di là. Infine mi abbraccia. «Grazie mille Rocky! Non so cos’avrei fatto senza di te. Dobbiamo assolutamente incontrarci di nuovo! Ma adesso devo tornare dalla mia famiglia, saranno sicuramente molto preoccupati!»

E con un forte battito d’ali vola via.

___________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

31 Oct 2023La leggenda dell'Orcolat (A2)00:05:36

A Bordano, un piccolo paese tra le montagne del Friuli-Venezia Giulia, tutti avevano paura dell’Orcolat.

...

Leggi la storia completa gratuitamente sul nostro sito Italiano Bello, ecco i link:

🇮🇹🇩🇪 IT-DE: La leggenda dell'Orcolat

🇮🇹🇬🇧 IT-EN: La leggenda dell'Orcolat

--> Dal libro "Il gatto mammone e altre creature fantastiche (A2)"


06 Dec 2021🎄 5 dicembre - Il presepio / presepe 🎄00:02:02

🎄 5 dicembre - Il presepio / il presepe  🎄  

In Italia i presepi non sono solo una tradizione, ma sono una vera e propria arte! I presepi possono essere grandi o piccoli, tradizionali o moderni, semplici o molto creativi. Possono rappresentare solo la natività, oppure anche tutto il mondo esterno, con case, taverne e tanti altri personaggi. I presepi si trovano nelle case, nelle chiese, sulle piazze e per le strade. Famosissimi e bellissimi sono i presepi napoletani. A  Napoli c’è addirittura una via dei presepi, la famosa via San Gregorio Armeno, dove si possono ammirare meravigliosi presepi artigianali.     

Gesù Bambino si mette nel presepio la notte di Natale, non prima! I Re Magi invece si mettono il 6 gennaio, all’Epifania. 

_______________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

07 Apr 2021A2 • Pasqua sulla slitta #epilogo00:05:35

⭐ EPILOGO ⭐

Kira

La luce del sole mi sveglia. Non apro subito gli occhi, è così comodo qui, sotto queste coperte calde. Potrei dormire ancora un po’... Ma poi mi alzo di scatto. Padroncina! Cody mi guarda e mi sorride.
«Non ti preoccupare, Padroncina sta bene. Ha passato alcune ore in ospedale, ma ora è di nuovo a casa e sta riposando.»
Io mi tranquillizzo.
«Che... Che cosa è successo?» chiedo un po’ confusa.
«Dovrei chiederlo a te!» dice Cody un po’ arrabbiato. «Perché tu e Padroncina non eravate a casa? Per fortuna Pasquale ed io vi abbiamo trovato in tempo!»
Ma certo, Pasquale, le uova… ora ricordo.
«Quindi ci avete salvato con la slitta di Babbo Natale? Il piano ha funzionato?»
«Sì esatto. Babbo Natale ha prestato la slitta a Pasquale per consegnare le uova. Ma per fortuna ho chiesto a Pasquale di passare un attimo da casa. Siccome non c’era nessuno, vi abbiamo cercato e vi abbiamo trovato in un burrone. Eravate entrambe svenute e vi abbiamo portato subito all’ospedale.»
Io annuisco. Meno male che erano arrivati in tempo...

«A proposito, guarda un po’!» dice Cody indicando la finestra. Io rimango a bocca aperta. Fuori splende il sole! Che meraviglia!
Corro alla finestra e guardo fuori. Le persone escono, si salutano e si abbracciano, i bambini giocano a palle di neve e cercano le uova in giardino. Il bianco della neve è meraviglioso illuminato dal sole.
Poi noto che qualcuno si avvicina al nostro cancello: i genitori di Padroncina, i nonni e anche Amicone. Corriamo fuori a salutarli. Benvenuti! Che bello vedervi! abbaiamo Cody ed io.
«Ciao Kira! Ciao Cody! Siamo venuti a trovare la vostra padroncina. È già sveglia?»
Io corro in camera a vedere come sta. Sta dormendo tranquilla e sembra star bene. Le lecco il viso. È caldo e le labbra sono di nuovo normali. Padroncina si sveglia e mi sorride dolcemente.
«Buon giorno Kira. Come stai? Grazie per essere venuta a cercarmi ieri» dice accarezzandomi la testa.
Certo che sono venuta a cercarti! Proteggerti è il mio lavoro!

Lentamente, Padroncina si alza, si veste e dà il benvenuto agli ospiti. La nonna tossisce un po’, ma sembra star bene. Padroncina era riuscita a portarle le medicine, per fortuna.
Tutti hanno portato qualcosa da mangiare e mentre il pranzo si scalda usciamo a cercare le uova. È divertente cercare le uova nella neve! Facciamo anche un coniglietto di neve e gli mettiamo una bella carota in bocca. Che buffo!
Dopo pranzo mangiamo la colomba, il dolce tipico di Pasqua, e poi apriamo il grande uovo di Pasqua che Amicone ha regalato a Padroncina. All’interno c’è un’elegante collana con un ciondolo a forma di coniglietto. Padroncina è molto contenta e ringrazia Amicone che la aiuta subito a indossarla.

Dopo il dolce vado fuori in giardino insieme a Cody a godermi il bel sole.
«Kira, Cody!»
Eh? Chi ci chiama? Mi guardo in giro, ma non vedo nessuno.
«Quassù!»
Alzo lo sguardo. Pasquale ci saluta sporgendosi dalla slitta.
«Sono riuscito a consegnare tutte le uova!» esclama sorridente. «Avete trovato le vostre? Ora torno al Polo Nord per riportare la slitta a Babbo Natale, ma che ne dite di fare un giretto prima?»
«Ma certo!» esclamiamo Cody ed io all’unisono. E così saliamo sulla slitta e voliamo nel cielo azzurro insieme al coniglietto pasquale. Che Pasqua davvero bizzarra!

Buona Pasqua a tutti!

Etcì! Ah, ho ancora il raffreddore. Lo prometto, nei prossimi giorni resto a casa!

____________

📖Scarica L'E-BOOK gratuito su italiano-bello.com, sezione "storie".

01 May 2023Una giornata ricca di emozioni 🇮🇹 A1/A200:00:53

Breve lettura per consolidare il vocabolario delle EMOZIONI 🇮🇹

Oggi Bruno è triste e un po’ annoiato. Ha finito il suo miele e non ha niente da fare. Decide di fare due passi. Dopo un po’ sente un buon profumo. Ma questo è odore di miele! pensa sorpreso. Segue l’odore e trova un grande alveare con tante api e… tanto miele! Entusiasta, inizia a mangiarlo. È delizioso! Le api però non sono per niente contente, anzi. Vai via! - gli dicono arrabbiate. Bruno, spaventato, corre via. Finalmente arriva a casa, ma dopo la corsa è molto stanco e si addormenta subito. Che giornata faticosa!

👉 Con audio, traduzione e un esercizio sul nostro sito, ecco i link: 🇮🇹🇩🇪 IT-DE: Una giornata ricca di emozioni 🇮🇹🇬🇧 IT-EN: Una giornata ricca di emozioni

14 Feb 2021A2 • Gatto per un giorno #500:03:26

CAPITOLO 5

Kira

Il sole stava tramontando e non sapevo dove andare. Faceva freddo e non ero abituata a dormire fuori. Sono saltata sul muretto di un ponte di pietra e mi sono seduta. Sotto di me c’era un fiume.

«Hey bellezza!»
Romeo, il gatto rosso che avevo incontrato dal veterinario, si è avvicinato e si è seduto di fianco a me.
«Lasciami in pace.» Non avevo proprio voglia di parlare.
«Questo caratteraccio non si addice a una bella gattina come te.» Di fianco a me, sentivo che Romeo era molto caldo. Cosa aveva detto quella ragazza? Che forse Romeo aveva la febbre?
«Non sono un gattina» ho detto arrabbiata.
Lui è scoppiato a ridere. «E che cosa sei allora? Una tigre?»
«Sono un cane! Un CANE! Sono intrappolata in un MALEDETTO COSTUME!»

In quel momento un cane ha abbaiato proprio dietro di noi. Mi ha un po’ spaventata, anche se io non avevo certo paura di un cane… Per fortuna, lui e la sua padrona sono andati via subito.
Mi sono girata verso Romeo, ma lui… non c’era più! Dov’era andato? Ho guardato giù ed eccolo lì, nel fiume. Ma la corrente era molto forte e sembrava in difficoltà.

Mi sono buttata nel fiume senza pensarci due volte. L’acqua era gelida. Ho cercato Romeo. Non sapevo come salvarlo, visto che ero un gatto e lui era più grosso di me, ma dovevo provarci. Poi, finalmente l’ho visto. L‘ho raggiunto e l’ho afferrato dietro al collo. La riva era troppo ripida, così ho nuotato con tutte le mie forze verso un grosso sasso.
Con fatica sono salita e poi ho tirato su anche Romeo, che aveva gli occhi chiusi e non si muoveva. Ero molto preoccupata per lui e ho iniziato a chiamare aiuto.
Ero così agitata e preoccupata che non mi sono accorta che stavo abbaiando e non miagolando. Ho chiamato aiuto per dieci lunghi minuti.
Ma alla fine qualcuno è arrivato. Padroncina e Cody ci hanno salvato.

___________

Impara l'italiano con noi su italiano-bello.com!

30 Apr 2022#epilogo 🐰 Alla ricerca dei colori scomparsi (A2)00:02:27

EPILOGO

Padroncinaaa, sveglia!
Tutte le mattine la stessa storia, pensa Kira girandosi dall’altra parte.
Ma poi si ricorda che quella mattina è una mattina speciale. È Pasqua! Si alza di scatto e abbaia anche lei. Sveglia! Sveglia!
Padroncina borbotta qualcosa e si alza, poi apre la porta e tutti escono in giardino. Kira inizia subito a cercare le uova. Chissà dove le ha nascoste Pasquale?
Quest’anno è molto facile trovare le uova, hanno un odore davvero particolare. Ecco, uno è qui nel vaso. L’uovo è arancione e profuma di carota. Ne trova un altro sotto la sedia. Giallo. Miele! Altre due uova sono nell’orto. Verdi: Pesto. Un uovo si trova tra le rose. Blu: Mirtilli. Ed eccone due rossi vicino alla cassetta della posta. Sugo di pomodoro.
I colori non sono belli come al solito, ma meglio di niente.
Ognuno di loro era andato a prendere un cibo che poteva colorare le uova e anche i due nuovi amici, che si chiamano Bruno e Scotty, li avevano aiutati. Kira e Cody avevano preso sugo e pesto dalla dispensa di Padroncina (ne conserva sempre un sacco!), Bruno e Scotty avevano portato mirtilli e miele, e Pasquale le carote. Alla fine erano riusciti a colorare tutte le uova in tempo.
E anche quest’anno la Pasqua è salva. Meno male!

Buona Pasqua a tutti! 🐰

FINE

________________

Scarica l'EBOOK gratuito e leggi altre storie su italiano-bello.com !

Ecco i link:

🇮🇹🇩🇪 IT-DE Alla ricerca dei colori scomparsi

🇮🇹🇬🇧 IT-EN Alla ricerca dei colori scomparsi

25 Dec 2020A1 • Miracolo di Natale00:03:40

È la Vigilia di Natale. Sul terrazzo, l‘albero di Natale è acceso e illumina la notte. Il gatto Sissi è seduto sulla staccionata e guarda affascinato le lucine dell’albero.

Ma che cosa succede? Un grande uccello bianco e nero, una gazza, atterra sull‘albero. All‘inizio Sissi pensa: cibo! Ma è la Vigilia di Natale e non si mangiano gli ospiti. È la festa dell‘amore, non solo tra gli umani, ma anche tra gli animali.

Sissi guarda l‘albero e la gazza, quando all’improvviso sente un altro rumore. Arriva un topo. Non mangiare gli ospiti, NON mangiare gli ospiti... pensa Sissi e sospira. Il topo si siede dall’altra parte dell‘albero.

Poco dopo arriva una volpe. Sissi la conosce, vive nel bosco lì vicino. A volte attraversa il campo e arriva fino al giardino di Sissi. A Sissi non piace molto la volpe, qualche volta litigano. Ma è Natale e stanotte sono tutti amici. La volpe è felice di non passare il Natale da sola.

L’amico di Sissi, il gatto Franz, sta dormendo lì vicino. Ma all’improvviso si sveglia: Che cosa sta succedendo? Corre subito verso il terrazzo. In quel momento arriva il riccio che vive in giardino. Subito Franz inizia ad annusarlo e... ahi! Franz ha di nuovo un graffio sul naso, come sempre quando si dimentica che questo animale è pericoloso. Gli aculei del riccio fanno male!

Poi Franz si guarda intorno. Che bello, una festa! Lui e il riccio si siedono vicino agli altri.

Intanto in casa gli umani fanno il cenone della Vigilia con alcuni amici. Poi chiacchierano un po’, infine gli ospiti salutano e tornano a casa. La mamma di Sissi e Franz guarda fuori dalla portafinestra - ma che sorpresa! Attorno all’albero di Natale ci sono tanti animali che vanno molto d’accordo.

Accanto a Sissi ci sono una volpe e un topo, sono tutti vicini e si fanno le coccole. Sull’albero, una gazza canta una canzone natalizia. Il riccio ha gli aculei abbassati e finalmente Franz riesce ad annusarlo - Franz è felicissimo!

La mamma è molto commossa, si siede sul divano e guarda a lungo quel piccolo presepe vivente.

È proprio un miracolo di Natale.

30 Apr 2022#1 🐰 Alla ricerca dei colori scomparsi (A2)00:03:24

CAPITOLO 1

«… E scusi ancora per il ritardo!»
«Nessun problema, non si preoccupi. Grazie ancora e arrivederci!»
Pasquale saluta la gallina, poi osserva le uova che ha appena ricevuto. Centinaia di uova bianche, piccole, medie e grandi, che aspettano solo di essere colorate.
La signora Gallina, che ogni anno porta le uova al coniglietto pasquale, quest’anno le ha portate in ritardo. Purtroppo tutte le galline della fattoria hanno avuto l’influenza, così per alcune settimane sono dovute rimanere a letto e non hanno potuto lavorare.
Per fortuna adesso sono guarite e Pasquale ha finalmente ricevuto le uova, due giorni prima di Pasqua.
Pasquale non è preoccupato: è molto veloce a colorare le uova e ce la farà in tempo. Ma non c’è tempo da perdere, deve iniziare subito! Prima di tutto deve andare a prendere i colori.
Chiude gli occhi, si concentra e apre un tunnel. Ci salta dentro e in pochi secondi si ritrova in mezzo a un grande bosco.
Alla fabbrica avevano preparato i colori già da alcune settimane. Per tenerli al fresco, li avevano portati in un magazzino speciale in un bosco del nord, in una zona bella fresca e all’ombra.
Pasquale aveva aiutato il signor Coccinella, il capo della fabbrica, e tutte le coccinelle operaie a portare i colori nel magazzino segreto e aveva segnato il percorso su un foglietto: prendere il sentiero che porta a monte Verde, camminare per circa 5 minuti fino alla grossa quercia sulla destra, lì lasciare il sentiero, camminare dieci minuti nel bosco fino a dei grandi cespugli di lampone. Il magazzino si trova lì dietro.
Pasquale inizia a camminare. Il bosco sembra un po’ diverso dall’altra volta: ci sono tanti rami sul sentiero e anche alcuni alberi sono caduti.
Vede la quercia, gira a destra e cammina ancora un po’. Vede i cespugli di lampone ed ecco il magazzino. Ma…
«Perbacco!» esclama Pasquale scioccato: Il tetto del magazzino non c’è più, alcune finestre sono rotte e pure la porta è scomparsa. Che disastro! Ma che cosa è successo?
Pasquale entra di corsa e non crede ai suoi occhi: nel magazzino ci sono solo pezzi di vetro e di legno.
I colori sono scomparsi.

🐰 CONTINUA 🐰

________________

Scarica l'EBOOK gratuito e leggi altre storie su italiano-bello.com !

Ecco i link:

🇮🇹🇩🇪 IT-DE Alla ricerca dei colori scomparsi

🇮🇹🇬🇧 IT-EN Alla ricerca dei colori scomparsi


21 Nov 2020A2 • È quasi mezzanotte - prima parte00:02:52

Prima parte

È quasi mezzanotte.
I vicoli sono già deserti. Qua e là si sentono voci dalle finestre aperte. L’aria è ancora calda e un po’ umida, anche durante la notte. L’estate è durata molto quest’anno. Tra poco l’autunno comincerà e il tempo cambierà.

Però queste cose non sono molto importanti per la giovane donna, che si sta preparando per uscire in segreto. Sistema la sua tunica e si mette le scarpe di cuoio. Spegne la piccola lucerna e apre pian piano la porta di legno grezzo per non fare troppo rumore. Si guarda attorno e, non vedendo nessuno, esce. Le strade sono buie, ma trova la via anche senza luce. Deve sbrigarsi perché non ha molto tempo. Il suo amante, il suo amore segreto, non può aspettare molto. Devono incontrarsi sempre in segreto perché nell’antica Roma è vietato per una donna uscire da sola. Le regole dell’alta società sono molto severe. Normalmente esce di casa con una schiava, ma stanotte vuole essere da sola.

Gira l‘angolo e vede già la casa in lontananza. Si avvicina e bussa alla porta.
Si sente una voce che bisbiglia: «Chi è?»
La donna risponde: «Sono io, amore...»
La porta si apre e due braccia forti la tirano dentro la stanza. Un abbraccio forte tra i due amanti e le frasi «Mi mancavi...», «Finalmente sei arrivata...»
Non hanno molto tempo perché devono tornare a casa prima che la loro assenza venga scoperta. Dopo un paio di abbracci e baci devono lasciare questo luogo segreto. Si baciano un’ultima volta, si scambiano giuramenti d’amore e lasciano il luogo separatamente.

Non sanno ancora quando si vedranno di nuovo. Ma sanno che il loro amore è forte.

______________

Visita il nostro sito https://italiano-bello.com/ per imparare l'italiano! Storie, vocaboli, grammatica, tradizioni italiane e molto altro.


21 Oct 2021🎃 La leggenda di Jack O'Lantern in ITALIANO 🇮🇹 00:04:28

LA LEGGENDA DI JACK O'LANTERN • Italiano per stranieri (A2)

C’era una volta un uomo di nome Jack che viveva in un piccolo paese in Irlanda. Jack andava sempre al pub e beveva molto: era un ubriacone. La notte di Halloween Jack era al pub, come al solito.E lì ha incontrato il Diavolo. Il Diavolo voleva prendere la sua anima, ma Jack gli ha detto: «Va bene, ti do la mia anima. Ma prima, per favore, offrimi da bere. Vorrei bere un’ultima volta!»
Il Diavolo non aveva soldi, così si è trasformato in una moneta da sei pence per pagare un boccale di birra. Jack ha preso la moneta e l’ha messa velocemente nel suo borsello, in cui si trovava una croce d’argento.
«Liberami subito!» ha urlato il Diavolo arrabbiato.
A causa della croce, infatti, non poteva più trasformarsi.
«Io ti libererò, ma tu starai lontano da me per dieci anni» ha detto Jack.
Il Diavolo non aveva scelta e alla fine ha accettato.

Dieci anni dopo, sempre la notte di Halloween, Jack ha incontrato il Diavolo mentre tornava a casa. Era venuto a prendere la sua anima.
«Va bene, ti do la mia anima» ha detto Jack «ma prima, per favore, dammi una mela! Vorrei mangiare un frutto un’ultima volta.»
Il Diavolo si è arrampicato su un albero di mele per prenderne una, ma Jack con il suo coltello ha inciso velocemente una croce sul tronco.
«Fammi scendere!» ha urlato il Diavolo arrabbiato.
A causa della croce, infatti, non poteva più scendere.
«Io cancellerò la croce, ma tu non ti avvicinerai più a me e non chiederai mai più la mia anima» ha detto Jack.
Il Diavolo non aveva scelta e alla fine ha accettato.

Qualche anno dopo Jack è morto. Ma non poteva entrare in Paradiso perché aveva commesso troppi peccati, così è sceso e ha bussato alle porte dell’Inferno.
Toc! Toc!
«Chi è?» ha chiesto il Diavolo.
«Sono Jack»
«Ah, sei tu. Ricordi quando ti ho promesso che non mi sarei più avvicinato a te? Non voglio infrangere una promessa. Resta sulla terra perché io qui non ti voglio.»
«Ma la terra è buia e fredda» ha detto Jack.
Il Diavolo allora gli ha lanciato un tizzone dell’Inferno. Così aveva luce per vedere e fuoco per scaldarsi. Jack ha raccolto il tizzone e lo ha messo dentro una zucca. Da quel giorno vaga sulla terra in cerca di un luogo in cui riposare.
Se si fa attenzione, la notte di Halloween si può vedere la sua anima camminare per le strade, facendosi luce con la sua lanterna…

.
.
Sul nostro sito italiano-bello.com, sezione STORIE, trovi gli esercizi e altre storie di Halloween!

09 Oct 2022👻 🇮🇹 La voce nell'armadio (B1) 00:06:25

👻 🇮🇹 LA VOCE NELL'ARMADIO (B1) 

Racconto per bambini in italiano scritto da Fulvia dell'Innocenti, tratto dal libro "Che paura anche se... 31 storie per 31 sere da brivido!" edito da Storybox Editore.

_

Daniele dormiva beatamente nel suo letto, abbracciato a Pippi, il peluche coniglietto che aveva da quando era piccolo. Ma qualcosa di strano arrivò a disturbare il suo sonno: una specie di lamento, come il miagolio di un gatto con il mal di pancia.
Daniele aprì gli occhi. La stanza era immersa nel buio. Un filo di luce lunare che filtrava dalle tapparelle proiettava ombre sinistre, e quel lamento continuava ad arrivare dall'armadio.
Di andare a controllare non se ne parlava proprio: Daniele era notoriamente un fifone, si spaventava per i tuoni, i cani grossi, i dottori e molto altro. Il cuore gli batteva a mille, una scarica elettrica gli attraversava le braccia.
«Mamma, papà, aiuto! C'è qualcuno nell'armadio!» gridò, senza neanche uscire dal suo letto.
Accorse la mamma, allarmata dalle grida, e accese la luce.
«Lì dentro c'è qualcuno!»
«Ma dove, nell'armadio? Impossibile.»
«Ti dico di sì, c'è qualcuno che piange.»
«Io non sento niente.»
«Controlla, ti prego.»
«E va bene. Ecco qua: i tuoi vestiti, i tuoi giochi, non c'è nient'altro. Avrai sognato, ora dormi.»
Eppure era certo di averlo sentito.

....

La storia completa con le traduzioni in tedesco/inglese la trovi su italiano-bello.com, ecco i link:

🇮🇹🇩🇪 IT-DE La voce nell'armadio

🇮🇹🇬🇧 IT-EN La voce nell'armadio



08 Oct 2020Kira e Cody e il labirinto della strega #300:04:02

Protagonisti: i cani Kira e Cody  🐶, Padroncina 👩 e Amicone 👨

Episodio 3

Verso le otto arrivano gli invitati e Padroncina li saluta allegramente. È vestita da vampira: indossa un lungo vestito nero e rosso e stivali neri con il tacco alto. Ha anche comprato dei denti da vampiro e si è truccata in modo particolare. Fa un po’ paura!

Anche Cody ed io indossiamo dei costumi. Io indosso un mantello rosso con il cappuccio e Cody indossa un costume da lupo. Sì, avete indovinato, siamo Cappuccetto Rosso e il lupo cattivo!

Mi guardo in giro. Quanti amici! Ma dov’è Amicone? Arriverà in ritardo, come al solito…

Gli amici di Padroncina sono tutti travestiti: da zombie, da strega, da demone… Alcuni si sono ispirati ai film horror: uno indossa un costume da Freddy Krueger di Nightmare, uno da Jason di Venerdì 13 e uno da Saw l’enigmista. C’è anche un ragazzo vestito da Edward mani di forbice e una coppia con bambini vestita da famiglia Addams. Fantastici! Qualche volta Padroncina e Amicone guardano un film horror. A me non piacciono, mi fanno troppa paura! Vado sempre via quando loro ne guardano uno…

Padroncina fa subito un sacco di foto e anch’io mi metto in posa insieme a Cody. Facciamo un figurone nei nostri costumi e tutti ci fanno i complimenti!

Ma quando arriva Amicone? Ah, eccolo, finalmente è arrivato! Certo che è proprio un ritardatario…

Tutti lo chiamano Edo, io invece lo chiamo Amicone, perché è il mio grande amico. È il mio umano preferito – ovviamente dopo Padroncina. È molto simpatico e gioca sempre con me e Cody. Viene a casa nostra quasi ogni giorno e spesso ci porta a spasso. Lui è alto, magro, ha i capelli neri e gli occhi verdi. Ma stasera non riesco a vedere i suoi capelli neri perché sono coperti da… carta igienica?

«Edo!» esclama Padroncina quando lo vede.

«Ehi ciao! Caspita, questo look da vampira ti sta proprio bene!» dice Amicone ammirando Padroncina dalla testa ai piedi.

Lei sorride lusingata. «Beh, non posso dire lo stesso di te…» risponde lei ridendo. In effetti, Padroncina ha ragione… Amicone è tutto coperto di carta igienica! Ok, non è carta igienica, è stoffa bianca. Ma a me sembra carta igienica. Amicone infatti è vestito da mummia.

Bau bau! abbaio io. Non mi saluti?

«Ciao Kira!» dice e mi accarezza, «Anche tu sei molto carina vestita da Cappuccetto Rosso. Ma attenta al lupo cattivo!» scherza lui.

Poi, all’improvviso, qualcuno urla.

«AAAAAAHHHHH!!!!»

Santo cielo! Che cosa succede?`

______________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

19 Dec 2021⭐ 20 dicembre - La stella cometa ⭐00:02:28

⭐ 20 dicembre - La stella cometa ⭐  

LA STORIA DEI TRE RE MAGI  

Una notte tre Magi, saggi astrologi di nome Gaspare, Baldassarre e Melchiorre, vedono in cielo una nuova stella, molto grande e luminosa. È la stella cometa. Loro sanno cosa vuol dire: è nato un nuovo re.  

Così si mettono in viaggio per portargli dei ricchi doni.  Ma vicino a Gerusalemme non vedono più la stella, allora chiedono informazioni al re Erode. Erode non sa niente di questo nuovo re e la notizia non gli piace per niente, perché lui vuole essere l’unico sovrano.  

Però dice ai Magi: «Avvisatemi quando lo trovate, perché anch’io voglio portargli dei doni!» 

La stella riappare e i Magi arrivano a Betlemme, dove la stella illumina una grotta. Dentro c’è Gesù Bambino. I Magi capiscono subito, nonostante il luogo semplice e povero, che quel bambino è il Re dei Re. Gli donano oro, incenso e mirra, simboli di regalità, divinità ed eternità.  

Quella notte i Magi sognano un angelo che gli dice di non tornare da Erode durante il viaggio di ritorno, perché lui non vuole portare dei doni al Bambino, ma vuole ucciderlo per essere l’unico re. Così i Magi tornano a casa facendo una via diversa.  

_______________ 

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

09 Mar 2021A2 • Un regalo di Pasqua per la mamma (Storie di Pasqua)00:03:59

🐰Un regalo di Pasqua per la mamma 🐰

Il gatto Franz era seduto sul davanzale e guardava pensieroso fuori dalla finestra. Era un po‘ indeciso su cosa fare. Poteva uscire e andare a vedere se c’era del cibo per gatti sul terrazzo dei vicini. Poteva dormire ancora un po‘ - dormire è sempre una buona idea! Poteva fare i suoi bisogni… ma non era molto urgente. Quindi, cosa fare?

In quel momento un movimento ha attirato la sua attenzione: uno strano animale stava attraversando il giardino. Aveva le orecchie lunghe, il pelo grigio e portava addirittura un cestino sulle spalle! Lo portava come uno zaino ed era pieno di cose rotonde e colorate.
Devo subito andare a vedere che cosa sta facendo quello strano animale nel MIO giardino, ha pensato Franz agitato.
Così è corso in giardino, ma l‘animale era già scomparso. Franz ha iniziato ad annusare per terra e ha notato una di quelle cose colorate sotto un cespuglio. Davvero interessante… ma che cos’è?

L’ha esaminata molto attentamente. Non aveva odore di cibo - o almeno, non di cibo per gatti - ma gli piaceva lo stesso. Il colore era molto bello, giallo come un girasole!
Di colpo Franz si è ricordato che aveva già visto quelle cose rotonde e colorate l‘anno precedente. Si trovavano in un bel cestino sul tavolo della mamma.

Quindi Franz ha pensato che quella cosa fosse1 un buon regalo per lei - lo strano animale l’aveva sicuramente persa e non aveva senso lasciarla lì sotto il cespuglio. Allora Franz l‘ha presa in bocca, l‘ha portata sul terrazzo e l’ha appoggiata davanti alla porta finestra. Poi si è guardato attorno e ha notato con sorpresa che quelle cose rotonde e colorate erano dappertutto! Sotto i cespugli, sul prato, dietro gli alberi, nell’orto... una era addirittura sotto la sdraio!

Franz le ha raccolte tutte e le ha portate davanti alla porta finestra per la mamma. Ma non è mica stato facile! Aveva fatto attenzione, ma alla fine erano tutte un po’ rotte…
Ma sicuramente alla mamma piaceranno lo stesso, ha pensato Franz soddisfatto.
Dopo tutto quel lavoro Franz era davvero esausto e si è addormentato sulla sdraio.

Più tardi la mamma è andata in giardino. Quando ha visto le uova di Pasqua rotte sul terrazzo, ha sospirato. «Franz, che cosa hai combinato questa volta?»
Le ha raccolte e le ha messe in un bel cestino. Quando Franz si è svegliato, la mamma l‘ha accarezzato.
«Che gatto intelligente che sei!» l’ha lodato, sospirando nuovamente.
Franz era molto contento e ha fatto taaaante fusa!

__________

🇮🇹Impara l'italiano con noi su italiano-bello.com!

06 Dec 2021🎅 6 dicembre - San Nicola 🎅00:01:38

🎅  6 dicembre - San Nicola 🎅   

San Nicola è il protettore dei bambini. È stato proprio lui a dare origine alla figura di Babbo Natale!  

A BARI 

San Nicola è il patrono della città di Bari. Per questo il 6 dicembre a Bari ci sono grandi celebrazioni con processioni per il santo, si accende l’albero di Natale e si ammirano i fuochi d’artificio.  

SAN NICOLA E I KRAMPUS 

La tradizione di San Nicola che arriva nella notte tra il 5 e il 6 dicembre è diffusa solo in alcune zone d’Italia, in particolare in Friuli e in Alto Adige. San Nicola cammina per le vie della città e porta i doni ai bambini. Ma il santo è accompagnato dai Krampus, creature malvagie che portano via i bambini cattivi…   

 _______________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:   

🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender

🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

03 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #100:02:01

🇮🇹 AVVENTURA IN MONTAGNA 🇮🇹 Episodio 1

• Storia in italiano per principianti (livello A2)
• Con i cani Kira e Cody e gli umani Padroncina e Amicone
• 15 brevi episodi
• Dal 3 giugno 2021, un episodio al giorno
• In italiano con traduzione online in inglese/tedesco (link sotto)

⭐ EPISODIO 1 - SIAMO PRONTI? ⭐

«Sarà una bellissima escursione!» dice Padroncina di buon umore, in una mano una cartina e nell’altra una tazzina di caffè. È la mattina del primo giorno di vacanza e sono già molto emozionata. Ieri il viaggio è stato molto stancante e stanotte ho dormito come un ghiro, ma ora sono pronta per trascorrere una bellissima giornata in montagna!
Anche Amicone è in vacanza con noi. Amicone è il mio umano preferito – dopo Padroncina ovviamente – ed è il mio grande amico. Per questo lo chiamo Amicone!
«Materassino, torcia, fiammiferi,...» mormora lui tra sé e sé mentre controlla lo zaino.
«C'è tutto» dice infine. «Sei pronta?»
«Devo solo lavarmi i denti» risponde Padroncina. Mette la cartina nel suo zaino e lava velocemente la tazzina. Poi va in bagno, prende spazzolino e dentifricio e inizia a lavarsi i denti.
Cody ed io abbaiamo felici e corriamo alla porta. Bau! Noi siamo prontissimi!

🐶 L'avventura continua domani! 🐶

👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

14 Feb 2021A2 • Gatto per un giorno #epilogo00:03:58

EPILOGO

Cody

Padroncina ed io stavamo cercando Kira, quando abbiamo sentito abbaiare in lontananza. Ho riconosciuto subito la voce di Kira. L‘abbiamo trovata su un grande sasso in mezzo al fiume insieme ad un gatto che non si muoveva. Era bagnata fradicia ed era di nuovo lei, la Kira che conoscevo. Siamo corsi al fiume e li abbiamo aiutati a uscire. Il gatto, per fortuna, non era morto, ma era svenuto. Li abbiamo portati subito dal veterinario. Kira stava bene, aveva solo bisogno di scaldarsi un po’. Il gatto invece non stava benissimo. Aveva la febbre alta.

La padrona del gatto è arrivata di corsa e non smetteva di ringraziare Kira e Padroncina per aver salvato il suo Romeo. Ha raccontato che Romeo aveva una grande paura dei cani, «ma forse, ora che è stato salvato proprio da un cane, avrà meno paura!» ha detto felice. Quando si è svegliato, Romeo a fissato a lungo Kira. Poi ha miagolato qualcosa, forse per ringraziare. Kira, come risposta, gli ha leccato un orecchio.

Siamo tornati a casa e quella sera Padroncina, Kira ed io ci siamo fatti tante coccole sul divano. Kira era felice e molto stanca e si è addormentata quasi subito tra le braccia di Padroncina. Sabato non siamo andati a vedere la sfilata di Carnevale in città. Padroncina ha preferito trascorrere una giornata tranquilla insieme a noi. Né Kira, né Padroncina, né io avevamo voglia di indossare un costume.

Kira mi ha raccontato tutto quello che era successo: di quando aveva trovato il costume, che ora probabilmente si trovava da qualche parte sul fondo del fiume, del corteggiamento di quel gatto (a quel punto ho riso davvero molto) fino ad una dettagliata descrizione del salvataggio. Kira era convinta di essere tornata un cane grazie al suo gesto eroico, come gli eroi delle fiabe che spezzano l’incantesimo della regina cattiva grazie all’amore, all’altruismo e cose simili. Kira era così orgogliosa che non ho voluto raccontarle la verità. Ma che importanza aveva? Per me lei era una vera eroina.

P.S. Chi era la donna della lettera? Era forse una bis-bisnonna di Padroncina? E aveva una strega per amica? E perché mai aveva voluto avere quel costume? Forse lei amava così tanto i gatti che qualche volta voleva vivere come loro. Oppure era una supereroina che si trasformava in un gatto, come Catwoman. Chissà!

___________

Impara l'italiano con noi su italiano-bello.com!

13 Dec 2021🎄 14 dicembre - La leggenda del panettone 🎄 00:01:50

🎄 14 dicembre - Il panettone 🎄  

LA LEGGENDA DEL PANETTONE 

È la notte di Natale del 1495 e alla corte di Ludovico il Moro, a Milano, succede una tragedia: il cuoco dimentica il dolce natalizio nel forno! Il dolce è completamente bruciato e non ci sono gli ingredienti per farne un altro… Che cosa può fare?

Il suo aiutante, lo sguattero Toni, guarda nella credenza: sono rimasti solo farina, uova, burro, zucchero e un po’ di uva passa. Allora prende tutti gli ingredienti, forma un bell’impasto e poi lo mette nel forno. Tutti gli invitati sono davvero entusiasti del nuovo dolce! 

E così nasce il pan del Toni, diventato poi il panettone.  

_________________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

30 Apr 2022#2 🐰 Alla ricerca dei colori scomparsi (A2)00:03:08

CAPITOLO 2

Bau! Padroncinaaa, non sei ancora pronta? abbaia Cody impaziente.
Kira apre gli occhi irritata. Ogni mattina la stessa storia.
Cody è di nuovo davanti alla porta e abbaia.
«Un attimo Cody. Ancora cinque minuti» risponde Padroncina mentre beve il suo caffè, ancora in pigiama, come ogni mattina.
La mattina Cody è sempre impaziente di uscire. Kira non lo capisce. Lei vorrebbe continuare a dormire, è così presto! Scuote la testa e chiude gli occhi, cercando di dormire.
Dopo dieci minuti però Padroncina ha finito di fare colazione, va in bagno e si cambia. Poi prende collari e guinzagli. Cody è entusiasta, Kira invece non ha molta voglia di passeggiare. Preferirebbe stare a letto a dormire!
Escono e l’aria fredda sveglia Kira completamente. È quasi Pasqua, ma la mattina fa ancora un po’ freddo. Fanno la solita passeggiata al parco. Kira e Cody corrono liberi e giocano con altri cani. Oggi Padroncina ha portato la pallina. A Kira piace molto giocare con la palla! Padroncina la tira e Kira corre a prenderla, poi la riporta a Padroncina e lei la tira di nuovo.
A un certo punto Padroncina tira la pallina un po’ più lontano. Kira va a prenderla e nota una coccinella che cammina velocemente sulla sua pallina. Poi vede un’altra coccinella, proprio lì nell’erba. E poi un’altra e un’altra ancora. Ora che guarda bene, Kira nota che ci sono un sacco di coccinelle lì. Saranno centinaia!
Chissà cosa stanno facendo?
Kira si ferma a guardarle, ma poi sente la voce di Padroncina che la chiama. Sta per correre via, quando sente una frase:
«… il signor Pasquale è davvero preoccupato…»
«Pasquale? State parlando del coniglietto pasquale?» esclama lei, fermandosi.
La coccinella che ha detto quella frase la guarda un po’ impaurita.
«Cos’è successo? Raccontami tutto!»

🐰 CONTINUA 🐰

________________

Scarica l'EBOOK gratuito e leggi altre storie su italiano-bello.com !

Ecco i link:

🇮🇹🇩🇪 IT-DE Alla ricerca dei colori scomparsi

🇮🇹🇬🇧 IT-EN Alla ricerca dei colori scomparsi

15 Dec 2021🎄 16 dicembre - La leggenda del vischio 🎄00:01:53

🎄 16 dicembre - LA LEGGENDA DEL VISCHIO 🎄

Freya, la dea dell’amore, aveva due figli, Balder, buono e generoso, e Loki, cattivo e invidioso. Loki voleva uccidere il fratello e quando Freya lo ha saputo, ha chiesto a tutti gli animali e a tutte le piante di proteggere Balder. Purtroppo si è dimenticata di chiederlo alla pianta del vischio, così Loki ha utilizzato proprio questa pianta per creare la freccia con cui ha ucciso suo fratello.

La dea Freya, vedendo il figlio morto, ha iniziato a piangere disperatamente e le sue lacrime, come per magia, si sono trasformate in bacche bianche. Quando hanno toccato il corpo di Balder, lui è tornato in vita. Per la grande felicità, la dea Freya ha baciato tutte le persone che sono passate sotto il vischio.

Così è nata la tradizione di baciarsi sotto il vischio a Natale: è simbolo di amore eterno!

________________

Apri insieme a noi le caselle del CALENDARIO DELL'AVVENTO ITALIANO, scarica gratuitamente il libro "Buon Natale! Il libro dell'Avvento", fai gli esercizi e leggi le traduzioni dei testi.

Ecco i link:  
🇮🇹🇩🇪 Italiano-Deutsch: Italienischer Adventskalender
🇮🇹🇬🇧 Italiano-English: Italian Advent Calendar

Impara l'italiano e le tradizioni natalizie italiane per 24 giorni fino a Natale!

30 Oct 2020La maledizione delle zucche #300:05:11

CAPITOLO 3

________

Rimase lì qualche minuto ad osservare le persone che passavano e le altre bancarelle. Una casetta all’angolo attirò la sua attenzione: era piena di zucche. Finalmente qualcosa che mi piace! pensò Fiona felice e si avvicinò. L’insegna recitava Il tempio delle zucche. In effetti, più che una casetta, sembrava una piccola chiesa. Fuori c’erano molte zucche, tutte con le facce intagliate. Fiona entrò incuriosita e rimase colpita da quello che vide. C’erano tanti piccoli altari decorati con preziosi oggetti dorati e molte candele. Al centro di ogni altare si trovava una bellissima zucca, ognuna con una faccia diversa e lavorata con grande maestria. Sembrava quasi un luogo sacro.

Ma per quanto le piacessero, Fiona non era interessata ad averne una intagliata. In fondo, che cosa se ne faceva? Dopo pochi giorni avrebbe dovuto buttarla via. Però pensò che fosse una buona idea comprarne una da mangiare. Forse vendevano zucche speciali e particolarmente deliziose.

«Posso aiutarti?» disse una voce. Dall’ombra uscì un fauno. Fiona rimase per un attimo a bocca aperta. Il ragazzo aveva i capelli castani e spettinati, le orecchie a punta e il torso nudo (ma non aveva freddo?), ma le sue gambe erano pelose e terminavano con degli zoccoli.

«C-cerco una zucca» balbettò Fiona imbarazzata.

«Allora sei nel posto giusto» commentò lui con un sorriso smagliante. «Che zucca cerchi? Grande o piccola? Sorridente o spaventosa?» chiese indicando le varie zucche.

Più Fiona osservava quelle zucche e più le sembravano… vive. Ebbe addirittura l’impressione che una le fece l’occhiolino. Distolse velocemente lo sguardo.

«Ne cerco una piccola, non intagliata, da mangiare. Avete qualcosa di speciale?»

Il suo sguardo gentile si indurì all’istante, il suo sorriso scomparve. Fiona deglutì intimorita. Ho detto qualcosa di sbagliato?

Senza dire una parola andò nella stanza sul retro e tornò con una zucca non intagliata.

«Ecco, prendi questa» disse porgendole la zucca senza sorridere.

Fiona afferrò la zucca a disagio.

«E-ecco, io… ci ho ripensato, non voglio comprare nessuna zucca…» balbettò Fiona cercando di restituirgli la zucca, ma lui non la voleva.

«Tienila. Portala a casa» disse, poi si voltò per andarsene.

«Aspetta, dove vai? Quanto ti devo?»

«Niente. Offre la casa» rispose lui, e poi scomparve.

Fiona se ne andò in fretta portandosi con sé la zucca e raggiunse la boutique di vestiti, dove Emma la stava aspettando.

«Pensavo volessi uscire a prendere solo un po’ d’aria!» esclamò lei quando la vide. Sembrava arrabbiata e sollevata allo stesso tempo. «Mi stavo preoccupando!»

«Scusami» rispose Fiona. «Ho visto quella casetta laggiù e ho pensato di dare un’occhiata.»

Emma le sorrise. «Nessun problema. Vedo che hai comprato qualcosa.»

«Sì, beh…» comprato non era esattamente corretto, ma non aveva voglia di parlarle di quello strano incontro. «E tu non hai comprato nessun costume?» chiese invece per cambiare discorso. Emma non aveva nessun sacchetto in mano.

«No, alla fine ho pensato che non ne avevo bisogno. E poi erano carissimi» disse scuotendo la testa.

«Bene, andiamo a casa? Si sta facendo tardi e sono un po’ stanca» disse Fiona. In realtà non si sentiva stanca, ma non aveva voglia di rimanere in quel posto un minuto di più. Sembrava che Emma avesse voglia di visitare qualche altra bancarella, ma acconsentì e tornarono a casa.

___________

You can find the whole story with English or German translation on our website in the STORY section: https://italiano-bello.com/

29 Dec 2020A2 • Gli spiriti del Natale #300:09:22

🇮🇹⭐ CAPITOLO TRE ⭐🇮🇹   

Oggi è la terza domenica di Avvento. La prima, la seconda e la terza candela della nostra corona dell'Avvento hanno illuminato la casa tutto il giorno.  Ora sono nella mia cuccia e aspetto lo spirito del Natale. La pendola suona la mezzanotte.
Dong. Dong. Dong. Dodici rintocchi.  
Ancora nessuna luce. Anche questo spirito arriva in ritardo? Poi sento una vocina.
«Ehi! Ehi, Kira! Qui sotto!»
Sotto dove? Mi guardo in giro e poi noto una luce sotto l'albero di Natale.
«Buona sera Kira!» «Ehm... buona sera.» Lo spirito è davvero piccolo. Ha le orecchie a punta e anche un cappello a punta. Sembra un folletto... Vicino a lui c'è un libro che è quasi più grande di lui.  
«Sai chi sono io, vero?» chiede lo spirito e tira fuori dalla tasca un paio di occhiali rotondi.  
«Uno spirito del Natale?»  
«Esatto. Mi chiamo Altruismo» dice lo spirito e comincia a sfogliare le pagine del suo grande libro.  
«Che cosa stai facendo?»
«Cerco il tuo nome» dice lo spirito.
«Ecco qua!» esclama alla fine. Soddisfatto indica con il dito una pagina. Io la guardo.
«Non capisco niente! Che lingua è?» esclamo delusa.
«Ah giusto, è la lingua degli spiriti.»
«Ma perché c'è il mio nome in quel libro?»  
«In questo libro ci sono tutti i nomi. E molte altre informazioni.»
«Per esempio?»
«Per esempio che ieri hai rubato tre sacchettini di biscotti di Natale e li hai mangiati tutti.» Ops.  
«Comunque» aggiunge lui, «ci sono anche informazioni utili, come i nomi e gli indirizzi dei tuoi fratelli. Oggi andiamo a trovarli.»  
«Davvero? Che bello!» esclamo felice.  
Lo spirito chiude il libro e quello scompare, come per magia, e poi salta sulla mia schiena.
«Fantastico! Ho sempre sognato di cavalcare un cane!»
Poi versa un po‘ di polvere luccicante sulla mia testa. Sorpresa, mi alzo, ma le mie zampe non toccano più il pavimento. Accipicchia, sto volando!  
«Ti piace la mia polvere magica?» chiede lo spirito allegramente.
«Adesso sei come uno spirito: nessuno ti può vedere o sentire, puoi passare attraverso i muri e puoi anche volare. E ora, si parte!»   

E così volo nella notte. Non ci sono nuvole e si vedono tante stelle. Fa un po‘ freddo, ma per fortuna indosso la mia bella sciarpa che mi scalda. Dopo un po' lo spirito esclama: «Ecco la fattoria! Siamo arrivati.»  
La fattoria si trova su una collina e io atterro sul prato di fronte alla stalla. È tutto molto silenzioso, solo delle campane si sentono in lontananza.  Lentamente, entro nella stalla. Ci sono tantissime capre e pecore e tutte dormono tranquille. In un angolo dormono anche dei cani.  
«Guarda, Spirito! Quello è il mio fratellone»  Mio fratello dorme profondamente, raggomitolato sulla paglia.
«La paglia non sembra molto comoda... Perché non ha una bella cuccia per dormire?»
«Vedi Kira, tuo fratello è un cane da protezione delle greggi.»
«Un cane da protezione... di che cosa?»
«Un cane da protezione delle greggi» ripete lo spirito. «Vuol dire che protegge le pecore e le capre. Lui e gli altri cani dormono qui perché proteggono gli animali anche di notte.»  
«Sono come degli angeli custodi delle pecore e delle capre?»  
Lo spirito ride. «Esatto, degli angeli custodi. A lui non interessa avere una cuccia comoda o una sciarpa morbida. A lui interessa solo proteggere il gregge e rendere fiero il suo padrone. Lui lavora duro, ma lavora sempre per gli altri. E lo fa con grande passione.»  
Io non so cosa dire. Sono molto impressionata.
«Vieni Kira, andiamo» dice lo spirito ed esce. 

[...]

👉 Questa e altre storie su italiano-bello.com 🇮🇹

12 Sep 2020Sciarpetta Verde #200:01:33

#EPISODIO 2

Mentre camminava nel bosco, Sciarpetta Verde ha pensato: Voglio raccogliere qualche fungo per la nonna, così possiamo cucinare un bel risotto ai funghi.

E così ha abbandonato il sentiero…

«Buongiorno, bambina» ha detto un gatto selvatico. «Che cosa fai nel bosco tutta sola?»
«Raccolgo dei funghi per la mia nonna malata. E le porto anche un buon tè e la torta che ha fatto la mamma» ha risposto Sciarpetta Verde.
«Una torta, eh? La nonna è davvero fortunata…» ha detto il gatto selvatico, già con l’acquolina in bocca.
«E dimmi, la nonna abita qui vicino?»
«Alla fine del bosco, ci vogliono ancora 10 minuti!»

____________

🇮🇹 Altre storie e materiale per imparare l'italiano su italiano-bello.com

23 Oct 2022 Gianni Rodari: La torta in cielo 🇮🇹 Filastrocca in italiano (A2)00:01:12

Io sono un sognatore,
ma non sogno solo per me:
sogno una torta in cielo
per darne un poco anche a te.

Una torta di cioccolato
grande come una città,
che arrivi dallo spazio
a piccola velocità.

Sembrerà dapprima una nuvola,
si fermerà su una piazza,
le daremo un’occhiatina
curiosa dalla terrazza…

Ma quando scenderà
come una dolce cometa
ce ne sarà per tutti
da fare festa completa.

Ognuno ne avrà una fetta
più una ciliegia candita,
e chi non dirà «buona!»,
certo dirà «squisita!»

Poi si verrà a sapere
(e la cosa sarà più comica)
che qualcuno s’era provato
a buttare una bomba atomica,

ma invece del solito fungo
l’esplosione ha provocato
(per ora nel mio sogno)
una torta di cioccolato.



19 Apr 2021A2 • La vita quotidiana del gatto Franz00:04:43

Ciao! Sono il gatto Franz e vivo in un paesino in Baviera insieme al mio amico Sissi (è un gatto maschio, anche se ha un nome da femmina) e ai nostri umani, la mamma e il papà. 
Ammiro molto Sissi: è molto intelligente e indipendente. Ha sempre uno sguardo serio e sa tutto. A differenza di me, Sissi non è un tipo da coccole, ma non importa, so che mi vuole bene lo stesso.

Mi piace stare vicino alla mia mamma. Quando è seduta davanti al computer, dormo sulla poltrona accanto a lei. Lei sta ore e ore davanti al computer e a volte è davvero noioso! Così salto sulla scrivania, miagolo un po’ e le do qualche testata. A volte funziona e si alza per fare una pausa, così anch’io ne approfitto per sgranchirmi un po’ le zampe.
Quando mangia, mi siedo sul pavimento vicino a lei e mi pulisco bene il pelo. A volte faccio anche una puzzetta, ma lei fa una faccia schifata e si lamenta ad alta voce! Non la capisco proprio quando fa così. È una cosa normale, o no?
Ma la cosa migliore è quando facciamo un pisolino sul divano insieme e ci coccoliamo un po’. I cuscini sono davvero comodi e io dormo come un ghiro.

A volte vado a spasso con la mia mamma, ma in inverno lei non ha quasi mai voglia di uscire. Dice sempre: «Dai Franz, non adesso, non ho per niente voglia di indossare tutti quei vestiti solo per fare una passeggiata di dieci minuti.»

E inizia a parlare di viottoli fangosi e scivolosi che ovviamente non le piacciono. Non capisco tutto quello che dice, ma non importa, esco da solo almeno per controllare se c’è ancora del cibo per gatti dai vicini. 
A me i vestiti non servono, ho una bella pelliccia bianca e nera che mi scalda e che va sempre di moda. In estate invece lei esce volentieri e facciamo spesso un giro insieme nel piccolo paese dove viviamo.

Visto che la mamma ama imparare le lingue, parlo molto con lei perché deve anche imparare la mia lingua, il gattese. A volte capisce quello che le dico, ma deve ancora migliorare. 
Ha imparato cosa significa quando aspetto davanti alla porta finestra e miagolo. Quando viene da me, le corro incontro spiegando che voglio fare una passeggiata e che lei deve venire con me. Mao maaaao! E lei lo capisce e facciamo un giretto insieme.
Però deve ancora studiare molto perché non capisce tutto quello che dico. Per esempio l’altro giorno, quando è ritornata a casa, sono corso subito da lei e le ho raccontato che cos’era successo mentre era via. Ma lei mi ha detto: «Sì Franz, aspetta, dammi un momento, do subito da mangiare a te e Sissi.»
Ma no, non ha capito! Avevo detto: «C’era un topo velocissimo in giardino! Volevo catturarlo, ma è scappato. Inoltre mi sono bagnato tutto perché non mi sono accorto che stava venendo a piovere! E poi non c‘è più cibo per gatti dai vicini, potresti dirgli di riempire la ciotola?» Mao mao maooo!

Ma ne sono sicuro: con il mio aiuto un giorno lei imparerà il gattese alla perfezione! Prometto di tenervi aggiornati!

__________

🇮🇹Impara l'italiano con noi su italiano-bello.com!

13 Nov 2022La leggenda del panettone 🎄🇮🇹00:04:12

Chi ha inventato il panettone?

Audio del libretto per la scuola primaria "La leggenda del panettone" scritto dalla maestra Raffaela Cucciniello ed edito da Bello Books.

Guarda la scheda del libro su bellobooks.de.

16 Jun 2021🇮🇹 Avventura in montagna 🐶 #1400:02:29

🇮🇹 AVVENTURA IN MONTAGNA - Episodio 14  

⭐ EPISODIO 14 - LA SLITTA ⭐
La polizia del bosco è venuta ad aiutarci. Ma una cosa ancora non capisco…
«Come portiamo Padroncina al paese? Non riesce a camminare…»
Alcuni lupi vengono avanti tirando una vecchia slitta di legno.
«Perfetto!» esclamo io. Proprio quello che ci serve! La aiutiamo a salire sulla slitta. Lei è ancora molto pallida e debole, e soprattutto sembra essere molto confusa - forse pensa di essere impazzita!
Allora abbaio per tranquillizzarla: Andrà tutto bene, non preoccuparti!
«Forza, andiamo!»
Anche io e Cody aiutiamo i lupi a trainare la slitta. La slitta è pesante, ma per fortuna il sentiero è leggermente in discesa. Dopo un po’ vediamo le prime case. Siamo arrivati, finalmente!
Mentre Padroncina bussa alla porta di una casa per chiedere aiuto, noi salutiamo i lupi.
«Grazie di tutto!»
«Prendetevi cura della vostra umana! E la prossima volta fate più attenzione quando venite in montagna.»  E poi scompaiono nel bosco. E mentre osserviamo il sole salire nel cielo, la sirena dell’ambulanza risuona nel paese silenzioso.  

Ce l’abbiamo fatta.  

🐶 Domani esce l'ultimo episodio! 🐶  

👉 Sul nostro sito https://italiano-bello.com/, sezione STORIE, trovi anche la traduzione inglese/tedesco e tante altre storie!

Enhance your understanding of ITALIANO BELLO • Storie e letture in italiano with My Podcast Data

At My Podcast Data, we strive to provide in-depth, data-driven insights into the world of podcasts. Whether you're an avid listener, a podcast creator, or a researcher, the detailed statistics and analyses we offer can help you better understand the performance and trends of ITALIANO BELLO • Storie e letture in italiano. From episode frequency and shared links to RSS feed health, our goal is to empower you with the knowledge you need to stay informed and make the most of your podcasting experience. Explore more shows and discover the data that drives the podcast industry.
© My Podcast Data